Sapendo che la montagna è tanta parte della realtà della nostra provincia, non sono riuscito ad evitare di confrontarmi con questo libro, che dice – in termini non banali – molte cose interessanti sia sul presente della montagna e in particolare dei “nuovi montanari”, sia sull’autore, il quale, partendo dal suo lavoro di grafico a Roma, dove è nato, si è trasformato in un “nomade digitale” che come afferma nel risvolto di copertina, “sbarca il lunario lavorando come grafico, web designer, fotografo e all’occorrenza scrittore”; e che grazie a queste molteplici attività si è concesso da alcuni anni un “permesso di soggiorno” nella natura, che sente più congeniale della città.
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