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Mercoledì 24 aprile 2024

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Andrii Govorov, gli Europei di nuoto e la guerra: “A Cuneo mi sono sentito a casa” – (Foto e video)

Il campione ucraino, l'uomo più veloce al mondo nei 50 farfalla, si è allenato per un mese nella piscina di Cuneo per preparare i Campionati europei

La Guida - Andrii Govorov, gli Europei di nuoto e la guerra: “A Cuneo mi sono sentito a casa” – (Foto e video)

Cuneo – Sono gli ultimi giorni cuneesi per Andrii Govorov, prima del trasferimento a Roma, previsto l’8 agosto, per disputare i campionati europei in programma dall’11 al 21 agosto. Arrivato in Italia il 4 luglio, il nuotatore ucraino, 29 anni, primastista del mondo nei 50 farfalla (22’’ e 27 ottenuto 4 anni fa a Roma al “Trofeo Settecolli”), ha trovato a Cuneo l’ospitalità e la possibilità di allenarsi ogni giorno per preparare l’appuntamento continentale e oggi, mercoledì 3 agosto, ha ringraziato la “città e le persone, tantissime, che mi stanno aiutando in questo momento così delicato per il mio Paese”, con una conferenza stampa nella sala Giunta del Comune.

“In questi mesi – ha raccontato – la mia vita è stata sconvolta ed è stato difficile trovare un equilibrio tra essere un atleta, un padre, un rappresentante del mio paese. Dopo lo scoppio della guerra non mi sono più potuto sentire a casa per molto tempo, perché non c’è più: in queste settimane di allenamento a Cuneo però, insieme al mio allenatore e alle persone che mi stanno aiutando, mi sono sentito a casa. Sarò onorato di rappresentare anche Cuneo agli Europei. È una bellissima città, molto più pulita di altre in cui sono stato in Italia, le persone sono accoglienti, gentili e sorridenti, ho ritrovato serenità di cui avevo bisogno”.

Vincitore di un bronzo mondiale e di due ori agli Europei, in queste settimane Govorov ha potuto anche riabbracciare la moglie e il figlio, rimasti a Cuneo per alcuni giorni. “Un giorno, in una gelateria, hanno offerto il gelato a mio figlio: quel gelataio nemmeno sapeva chi fossi, lo ha fatto normalmente. È stato un gesto forse piccolo, ma di quelli che ti scaldano il cuore”.

Dopo lo scoppio della guerra, Govorov cercava ospitalità per potersi allenare. Tramite il videoanalista Stefano Nurra, che collabora con Govorov, la sua richiesta è stata accolta da Luca Albonico, presidente del Csr Roero che gestisce l’impianto di Cuneo, con cui Nurra aveva collaborato in passato. Il passo successivo è stata la collaborazione tra Csr, Comune, Atl e Conitours, che ha consentito ad Andrii di trovare ospitalità a Cuneo per queste settimane (in via Roma) con il suo allenatore, l’americano delle Hawaii Ellio Ptasnik, e di potersi allenare, tutti i giorni in piscina. A luglio si sono susseguite così giornate di allenamenti intensissimi (tra gli sguardi incuriositi dei frequentatori della piscina di Cuneo) che hanno consentito all’atleta nato a Sebastopoli e residente a Dnipro, di ritrovare la condizione e di prepararsi in un clima finalmente sereno dopo i mesi difficili e incerti seguiti all’invasione dell’Ucraina.

“Sono molto tranquillo e fiducioso sulla mia preparazione in vista degli Europei, sono pronto a dare il meglio. Questa gara per me sarà ancora più importante delle altre”.

Govorov rappresenta gli atleti ucraini insieme alla sciabolatrice Olga Kharlan e ha scritto una lettera-appello al presidente del Cio e alle federazioni internazionali dopo l’invasione russa in Ucraina. “Dobbiamo fare più pressione possibile e sperare nelle sanzioni sulla società per fermare questo massacro – ha detto nelle settimane scorse – Noi atleti dobbiamo rimanere uniti, continuiamo ad esercitare ogni forma di condanna alla guerra tramite i media. Voglio solo dire grazie alla famiglia sportiva italiana per il supporto. Chi vuole aiutare concretamente sta continuando a farlo ed è questo l’importante: parlare di meno, fare di più”.

La sindaca, Patrizia Manassero, e l’assessore allo sport, Valter Fantino, hanno sottolineato la vicinanza e il sostegno della città: “È un grande onore e piacere averti qui, faremo il tifo per te agli Europei”. Il futuro resta invece una grande incognita, con l’ombra della guerra: “Non ho idee su cosa farò in futuro, anche perché la mia federazione è in grande difficoltà e dovremo pensare come riuscire ad andare avanti. Ora però penso agli Europei, deve restare concentrato sull’obiettivo”.

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