Cuneo – Pace, lavoro e dignità. Con questo slogan le Acli in tutta Italia e in diverse nazioni del mondo, dove sono presenti, hanno promosso incontri ed eventi per celebrare il Primo Maggio come occasione per assumere coscienza e riscattare la dignità di ogni persona e del lavoro, insieme alla drammatica necessità di riscattare le ragioni della pace.
A Cuneo, domenica 1° maggio, le Acli hanno partecipato, con il presidente provinciale, Elio Lingua, e i componenti di presidenza, Bruno Massa, Giovanni Zavattero e Raffaele Fattoruso, alla tradizionale manifestazione indetta da Cgil, Cisl e Uil.
Con i lavoratori e le lavoratrici, hanno sfilato da piazza Galimberti al monumento alla Resistenza, per dire basta alle morti sul lavoro e chiedere la pace e la cessazione delle guerre.
Sabato 30 aprile, una delegazione delle Acli di Cuneo, con il presidente Lingua, aveva anche partecipato all’incontro, promosso dalla Diocesi di Cuneo e Fossano e dalla Pastorale sociale e del lavoro, al santuario “Madre della Provvidenza” di Cussanio, con la Messa per il mondo del lavoro e la testimonianza dell’associazione culturale “Gabriele Alladio”.
Proprio a Cussanio è ancora attualmente presente il monumento a San Giuseppe Lavoratore, inaugurato il 1° maggio 1956, eretto ad opera delle Acli di Fossano con le Acli provinciali di Cuneo e il compianto don Giacomo Cavallo. Originariamente, il monumento era stato collocato nel complesso delle Caserme di Sambuco, il soggiorno alpino fossanese, funzionante fino al 1962, quando fu requisito dal Demanio.
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