Aldo Porqueddu
Carrù – Mercoledì 2 marzo è mancato in ospedale a Cuneo, dove era ricoverato da un paio di mesi per problemi cardiaci, Aldo Porqueddu. Avrebbe compiuto 75 anni ad aprile. Per vent’anni (1° febbraio 1985 – 30 settembre 2005), aveva prestato servizio presso il Comune di Carrù svolgendo, con grande e apprezzata professionalità, l’incarico di tecnico comunale fino al raggiungimento della pensione.
Porqueddu era nato a Torino e dopo aver conseguito il diploma di geometra trovò lavoro come impiegato alla Fiat. Fu tornando in visita a Clavesana, terra d’origine della madre, che si innamorò della moglie Luciana.
“Eravamo colleghi e siamo rimasti sempre amici – ricorda il collega Giorgio Pellegrino -. Tutti i martedì, fino a prima del Covid, ci vedevamo per la partita di biliardo. Lui era un personaggio eclettico, amava praticare il calcio, il tennis, adorava la pesca sportiva ed era volontario in Pro Loco. Il suo era un animo artistico, in paese lo ricordano anche per essere stato l’ideatore delle scenografie dedicate agli spettacoli del twirling carrucese e per le scritte in bella grafia sulle pergamene che venivano assegnate ai vincitori della Fiera del Bue Grasso. Fino al 16 dicembre scorso, durante l’ultima Fiera, le vergò di suo pugno”.
“Con Aldo Porqueddu era impossibile non andare d’accordo – conclude il consuocero Beppe Cravero, titolare del ristorante Il Vascello d’Oro -. Era schietto e intelligente, dotato di un’ironia pungente ma azzeccata a cui si affiancava un’innata discrezione. Aveva moltissimi amici. Era una persona di cultura: leggeva, scriveva e disegnava. Nell’ultimo anno di malattia non è mai mancato l’ottimismo e il desiderio di farcela a guarire. Stravedeva per i suoi tre nipoti”.
Lascia la moglie Luciana, la figlia Mara e il marito Marco, i nipoti Federico, Mattia e Amalia. La veglia funebre si svolgerà oggi, giovedì 3 marzo alle 20, i funerali venerdì 4 marzo alle 15 nella parrocchiale di Carrù.
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