La Guida - L'informazione quotidiana in Cuneo e provincia

Giovedì 25 aprile 2024

Accedi a LaGuida.it per leggere il giornale completo.

Non hai un accesso? Abbonati facilmente qui.

Ritratti femminili affiorano dall’anonimato di un paese

"La tabacchiera di Otto Schmitt” di Irene Schiavetta: dalla descrizione di ambienti alle tinte del giallo

La Guida - Ritratti femminili affiorano dall’anonimato di un paese

Si muove con assoluta libertà l’autrice in una fitta rete di personaggi che sembrano affiorare dal nulla, sparire per un momento poi ritornare sulla scena. Il palcoscenico di questo romanzo è Colombano Sant’Isidoro, frazione di Folasca. Inutile cercali sulla cartina: sono nomi immaginari. Eppure l’abilità della scrittrice riesce a renderli vivi e reali.
È un gioco di specchi perché gli anni Sessanta e le loro inquietudini come anche un’arretratezza di pensiero che indulge al quieto vivere, si riflettono con chiarezza nel panorama umano e sociale di questo ambiente rurale. Ed è altrettanto un gioco di specchi quello che sembra costruire l’autrice, invitando quasi sommessamente il lettore a rovesciare le sue intuizioni di una prima lettura.
Facciamo caso a quante donne sono presenti in queste pagine. Sono loro ad essere al centro di ogni passaggio  nell’intreccio. Prima fra tutte c’è Lina, giovanissima sposa “comprata”. Sottomessa al marito, ma sa conquistarsi il suo spazio con sottili “astuzie” fino a diventare il motore della svolta. Poi c’è la suocera dal soprannome eloquente: la “Caporala”. E Valentina ricca e disinibita. E tutte le altre donne del paese, maestre nell’arte del pettegolezzo sempre al riparo di un “naturalmente non li ho visti con i miei occhi”, ma anche silenziosamente consapevoli della propria posizione di defilata gestione.
L’autrice lo suggerisce esplicitamente per alcune. Di Lina dice subito che ha la forza di un uomo. A  Raimonda, moglie del maresciallo, riconosce che “se fosse nata maschio chissà a che traguardi sarebbe arrivata”. Per molte altre ne lascia intendere la sottigliezza di pensiero e di azione. E allora la svolta che il romanzo prende a metà abbandonando la descrizione d’ambiente familiare o di paese oltre che della vita di Lina, per abbracciare invece una tinta da poliziesco con un morto e uno scomparso, può sembrare stridente, ma conserva inalterato questo sfondo femminile.
Intorno c’è una sapiente descrizione di un’Italia rurale, appena sfiorata dall’incedere del tempo. E soprattutto c’è la tabacchiera del titolo, anch’essa destinata ad affiorare di tanto in tanto passando di mano in mano come testimone di un destino che pare giocare casualmente le sue carte.

 

La tabaccheria di Otto Schmitt
di Irene Schiavetta
Il ciliegio
17 euro

La Guida - testata d’informazione in Cuneo e provincia

Direttore responsabile Ezio Bernardi / Editrice LGEditoriale s.r.l. / Concessionaria per la pubblicità Media L.G. s.r.l.

Sede legale: via Antonio Bono, 5 - 12100 Cuneo / 0171 447111 / info@laguida.it / C.F. e P.IVA: 03505070049
Aut. Tribunale di Cuneo del 31-05-1948 n.12. Iscrizione ROC n. 23765 del 26-08-2013

La Guida percepisce i contributi pubblici all’editoria previsti dalle leggi nazionali e regionali.
La Guida, tramite la Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Privacy Policy Amministrazione trasparente