Caraglio – Ci sarà tempo fino a mezzogiorno di lunedì 10 gennaio per le manifestazioni di interesse per la gestione del bioparco Acquaviva di Caraglio. Il relativo bando è stato pubblicato martedì 30 novembre.
Il bioparco ha nel biolago balneabile il fulcro attrattivo. Insieme a un’area di ristorazione e bar, una struttura ricettiva ostello, un parco avventura, un noleggio di biciclette e altre attrezzature sportive, un’area attrezzata per ospitare turisti con il camper, più un eventuale negozio.
La gestione complessiva del bioparco evidenzia la presenza di due distinte macroaree d’impresa con caratteristiche differenti. La prima corrispondente alle attività di ostello, noleggio biciclette e camping per camper. La seconda comprende le gestioni del biolago, del parco avventura e del ristorante-bar.
Il percorso per l’affidamento prevede, dopo la consegna delle domande, che le buste vengano aperte e confrontate dall’amministrazione. Una volta individuato il gestore, secondo i criteri del bando, questo avrà tempo fino alla primavera o inizio estate per completare l’attrezzatura necessaria all’apertura ufficiale del bioparco. “Al momento l’investimento previsto a carico del gestore riguarda solamente gli arredi e le attrezzature di base per l’avvio delle singole attività, per un costo complessivo 186.000 euro”, riporta la relazione sulla fattibilità economica.
La concessione avrà una durata massima di 15 anni, che potrà anche essere inferiore nella manifestazione di interesse, con un importo annuo di 24 mila euro, questo invece soggetto a rialzo per l’aggiudicazione finale.
La stima dell’amministrazione a fronte della consulenza di ConfCommercio è che il fatturato del bioparco si aggirerà intorno a 998.992 euro all’anno. Su 15 anni sarà di quasi 15 milioni di euro. L’incasso utile annuo, pagate le tasse, potrebbe aggirarsi intorno a 200 mila euro all’anno.
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