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Giovedì 25 aprile 2024

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A Tarantasca l’addio al gesuita fratel Carlo Giraudo, 84 anni

Si è occupato, negli ultimi anni, di assistere i religiosi anziani e ammalati nella residenza di via Statuto. In passato fu a Torino, dove sostenne la nascita del Gruppo Abele: don Ciotti ha concelebrato e lo ha ricordato

La Guida - A Tarantasca l’addio al gesuita fratel Carlo Giraudo, 84 anni

Tarantasca – Sono stati celebrati nella mattinata di oggi (martedì 24 agosto) a Tarantasca, suo paese natale, i funerali del gesuita fratel Carlo Giraudo, deceduto a Gallarate (in provincia di Varese) all’età di 84 anni. Fino allo scorso anno fratel Carlo era il factotum della residenza dei Gesuiti di via Statuto, che ospitava religiosi anziani e malati, di cui si prendeva cura come infermiere e come cuoco. A Cuneo era giunto una trentina di anni fa, dopo un periodo passato a Villa San Paolo, comunità della periferia sud di Torino che si occupava di giovani e di classi disagiate. In quel contesto è nata la collaborazione con il Gruppo Abele che in quegli anni muoveva i primi passi e aveva bisogno anche di supporti logistici. Per questo a salutare fratel Carlo c’era anche il fondatore del Gruppo Abele, don Luigi Ciotti, che ha concelebrato con don Giuseppe Dalmasso, vicario generale della diocesi di Saluzzo, con il parroco e con quattro confratelli gesuiti. In un intervento appassionato, alla fine della Messa, don Ciotti ha ricordato quei primi anni dell’associazione e ha messo in evidenza l’attenzione per i piccoli, per i disgraziati, per gli ultimi che lo accomunava alla scelta di vita di fratel Carlo.

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