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Venerdì 29 marzo 2024

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Montanera e la cappella della Madonna Lunga

La "tiglia" è l'albero della libertà piantato dal Comune nel 1799 insieme ai soldati di Napoleone

La Guida - Montanera e la cappella della Madonna Lunga

 

Montanera – Dopo circa tre chilometri da Castelletto Stura si raggiunge il Comune di Montanera, un piccolo centro con tanti punti di interesse storico-artistico-naturalistico: la chiesa della Confraternita, con facciata settecentesca ornata di affreschi, la chiesa parrocchiale della “Trasfigurazione di Nostro Signore” dedicata a “Cristo Salvatore”, con affreschi del 1400 restaurati all’inizio degli anni Ottanta, la cappella della Madonna Assunta, piazza Giuseppe Filippi, la secolare tiglia. La cappella della Madonna dell’Assunta, nota come Madonna Lunga, conserva pregevoli affreschi del Quattrocento. Nel catino dell’abside è raffigurata una “Madonna del manto” in atto di accogliere sotto il suo mantello protettore due gruppi di personaggi adoranti. Il nome di “Madonna Lunga” è chiaramente dovuto alle particolari proporzioni della figura della Madonna. Sotto questa scena due file di personaggi: i dodici Apostoli e una serie di santi tra i più venerati nell’antico Piemonte (tra cui Sant’Antonio Abate) fanno da cornice a un’altra immagine di Maria, risalente alla fine del XV secolo: una delicata “Madonna del latte” (o Madonna di misericordia), tra San Giovanni Battista e San Giuliano.

Montanera è la patria di Giuseppe Filippi, l’ideatore con i fratelli Lumière della prima macchina cinematografica. A lui Montanera ha dedicato la rotatoria all’ingresso del paese e la piazza omonima, che racconta la sua vita nei pannelli perimetrali. Il nome di Montanera è anche legato a la tiglia, l’albero della libertà, che ombreggia la piazza antistante la chiesa. Venne piantato dal Comune nel 1799 insieme ai soldati di Napoleone per simboleggiare la “installazione della municipalità di Montanera” ed è uno dei pochi alberi della libertà piemontesi sopravvissuti al trascorrere dei secoli. Il “percorso della salute”, itinerario con partenza e arrivo in piazza Massimo d’Azeglio, entra anche nella riserva naturale del Bosco di Sant’Anselmo. Un altro percorso della salute collega Morozzo con Montanera: partendo da piazza Barbero (Morozzo) si raggiunge Montanera percorrendo strade sterrate e tratti di strada asfaltata. Giunti a Montanera, si può proseguire lungo l’itinerario che conduce a Castelletto Stura. Un lungo percorso parte da Castelletto Stura, attraversa Montanera, Sant’Albano Stura, Rocca de’ Baldi, Morozzo per poi tornare a Castelletto.

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