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Sabato 20 aprile 2024

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Pianfei, tra cappelle rupestri e la rilassante meraviglia del lago

Una ramificata rete di sentieri adatti a tutti circonda il lago di Pianfei

La Guida - Pianfei, tra cappelle rupestri e la rilassante meraviglia del lago

Pianfei – Posto ai piedi delle Alpi Liguri, Pianfei custodisce alcune peculiarità degne di nota in ambito architettonico e naturalistico. Spiccano tra tutte la parrocchia di San Giovanni Battista (secolo XVI), ampliata più volte nel corso degli anni, formata da una navata centrale e da due bracci laterali dalla fisionomia prevalentemente barocca; la chiesa della Confraternita di San Michele Arcangelo (XVII secolo) in via Sacheri, dove dal 1997 si allestisce un grande presepe meccanico (circa 30 mq). Sul territorio pianfeiese sono disseminate la cappella di San Sebastiano detta “Dei Mussi” (1780) in via dei Mussi, la cappella di Sant’Ambrogio (XIX secolo) nella borgata omonima, la cappella di Sant’Anna (1780) lungo la provinciale per Pianfei, la cappella di San Giovanni (fine XVIII secolo) e diversi piloni votivi. Il paese è noto per l’omonimo e caratteristico lago incastonato tra le prime nervature montane che da Pianfei corrono in direzione delle valli Pesio ed Ellero. Nato nel 1963 come bacino artificiale per esigenze agricole, negli anni ha trasformato la sua funzione prevalente, divenendo oggi un vero e proprio punto di riferimento per gli amanti della pesca sportiva. Dalla capienza massima di 550.000 metri cubi d’acqua, è meta ogni anno di camminatori e amanti dell’outdoor, grazie alla ramificata rete sentieristica che lo circonda. L’intero lago è contornato da una sterrata dal fondo erboso o argilloso, perfetta per essere percorsa da bambini e famiglie. La vicinanza dell’acqua e la natura incontaminata favoriscono un buon tasso di biodiversità vegetale e animale. Passeggiando all’alba o al tramonto lungo le rive non è raro incontrare tassi, caprioli, topi quercini, cervi, picchi, cuculi e poiane. Un itinerario dalla facile accessibilità (pochi chilometri dal centro dell’abitato o a piedi transitando da frazione Calcagni), che consente di respirare un’atmosfera imprevista.

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