La Guida - L'informazione quotidiana in Cuneo e provincia

Giovedì 28 marzo 2024

Accedi a LaGuida.it per leggere il giornale completo.

Non hai un accesso? Abbonati facilmente qui.

Le frazioni cuneesi dell’Oltrestura

Tra ville storiche, percorsi cicloturistici e chiese, tante proposte da visitare sotto casa

La Guida - Le frazioni cuneesi dell’Oltrestura

Cuneo – Tra ville storiche, percorsi cicloturistici e chiese, le frazioni cuneesi dell’Oltrestura sono ricche di proposte, sotto casa, da visitare.

A Cerialdo, Villa Oldofredi Tadini è un’antica dimora storica, con un ampio giardino censito tra i parchi storici e botanici della Regione. L’area verde, due sale interne e la cappella consacrata sono aperte al pubblico, salvo restrizioni anti Covid, anche a gruppi. Secondo la leggenda, la villa è la casa del fantasma del conte Luigi Mocchia che, di notte, gira per cercare la sua testa decapitata dalle truppe napoleoniche durante l’assedio di Cuneo di fine Settecento. La tradizione popolare racconta che il corpo del conte venne recuperato dai contadini e interrato nel parco della villa, mentre la testa fu portata dal parroco di Passatore nel cimitero della frazione. Da allora la “presenza” del conte è stata oggetto di racconti e servizi televisivi nazionali, ma anche di rilevazioni scientifiche.

Nei pressi del viadotto Soleri, poi, c’è l’antica cappella di San Giacomo che risale al 1041. Sarebbe, quindi, stata edificata prima della città di Cuneo, da un gruppo di vignaioli che la dedicarono al loro protettore, San Giacomo, affinché intercedesse per le piogge e i raccolti (“San Giacu, versa la buta”, cioè “San Giacomo versa la bottiglia”, recita un detto popolare). Durante gli assedi, per la sua posizione strategica, fu usata come torre di vedetta. Distrutta con 40 cannonate, venne ricostruita sempre per volontà del popolo. Presa a cuore dai coetanei della leva del 1924, tra i quali don Ugo Bessone, venne fatta restaurare e consolidare a loro spese; all’interno sono custodite opere d’arte in legno dello scultore cuneese Beppe Viada.

A Madonna dell’Olmo è in fase di ristrutturazione Villa Tornaforte, acquistata dall’editore Nino Aragno, che, a lavori conclusi, la aprirà al pubblico per eventi culturali, sociali e formativi. La storica residenza a fine Cinquecento ospitava il convento degli Agostiniani di Genova e, nel 1800, era stata espropriata da Napoleone per poi passare al conte Bruno di Tornaforte come casa per le vacanze. Ha un parco, con un lago di 6.000 metri quadri, che ospita specie botaniche rarissime che Aragno ha fatto catalogare.

Tra le bellezze di Passatore c’è Villa Bersezio, ex villa Verdun, una residenza aristocratica che era utilizzata come casa per la villeggiatura in campagna. Viene aperta, in via eccezionale, in occasione di eventi e concerti estivi. Conserva integro il disegno della facciata di fine Seicento, con la scalinata verso il parco e il giardino alla francese.

Nella frazione Ronchi, si può ammirare la cappella di Sant’Anna, in via Bra, di fronte al Consorzio agrario, dove vengono celebrate le funzioni religiose in occasioni particolari.

Cerialdo - Cappella di villa Oldofredi Tadini

Cerialdo – Cappella di villa Oldofredi Tadini

Cerialdo – Cappella di San Giacomo

Leggimi la notizia!

La Guida - testata d’informazione in Cuneo e provincia

Direttore responsabile Ezio Bernardi / Editrice LGEditoriale s.r.l. / Concessionaria per la pubblicità Media L.G. s.r.l.

Sede legale: via Antonio Bono, 5 - 12100 Cuneo / 0171 447111 / info@laguida.it / C.F. e P.IVA: 03505070049
Aut. Tribunale di Cuneo del 31-05-1948 n.12. Iscrizione ROC n. 23765 del 26-08-2013

La Guida percepisce i contributi pubblici all’editoria previsti dalle leggi nazionali e regionali.
La Guida, tramite la Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Privacy Policy Amministrazione trasparente