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Giovedì 25 aprile 2024

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Correva l’anno… 2010, democratici in allarme

Don Luigi Ciotti ospite d’onore della città di Dronero

La Guida - Correva l’anno… 2010, democratici in allarme

Don Luigi Ciotti ospite d’onore della città di Dronero

25 aprile 2010 – “Avevo parecchi inviti da ogni parte d’Italia ma per il 25 aprile di quest’anno mi son detto: vado in valle Maira, come piccolo segno di riconoscenza alla sezione dell’Anpi che ha voluto accogliermi come un socio ed un amico: ne sono orgoglioso”. Questo l’attacco del discorso ufficiale di don Luigi Ciotti per il 25 aprile a Dronero: e subito l’affondo sul significato e l’attualità della Resistenza. “Resistere è una parola che ha la stessa radice di “esistere” e significa dunque esserci, fare, mettersi in gioco. Rispetto a tanti democratici ottimisti del passato, noi dobbiamo sentirci democratici in allarme. Perché la vita democratica, oggi, risente di stanchezza, cresce l’individualismo, l’insofferenza di regole e di responsabilità”.

I lati oscuri di una società malata. “Mafie, corruzione, illegalità, arroganza, un solco sempre più crescente delle diseguaglianze, la povertà in aumento. Ma come è possibile che in Italia si debba morire per cercare lavoro e sul lavoro, dove è finita la pagina della Costituzione che afferma la Repubblica Italiana fondata sul lavoro”. Una realtà che chiama in causa la coscienza personale dei cittadini, ma anche tanti cattivi maestri. “E’ una crisi resa possibile dalla debolezza di una politica ripiegata su se stessa, debole coi forti e forte coi deboli”. Don Ciotti va a pescare nei cassetti della memoria, volti e messaggi di tanti profeti di democrazia e libertà incontrati nella vita. Il vescovo di Torino, Michele Pellegrino: “Uno che non si faceva chiamare eminenza, eccellenza, ma padre e ci spingeva a trovare il “noi” a “camminare insieme”, non ognuno per la sua strada”. Le parole del magistrato del pool antimafia, Antonino Caponnetto. “Ragazzi, godetevi la vita, innamoratevi, siate felici, ma diventate partigiani di questa nuova Resistenza, quella dei valori, degli ideali. Non abbiate mai paura di pensare, denunciare ed agire da uomini liberi”.

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