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Giovedì 25 aprile 2024

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Nove sindaci del cuneese scrivono alla Regione per chiedere la sospensione dei provvedimenti del Semaforo antismog

Il sindaco di Cuneo: "In attesa di un confronto con l'assessorato regionale all'Ambiente, per il momento non sono state emanate apposite ordinanze"

La Guida - Nove sindaci del cuneese scrivono alla Regione per chiedere la sospensione dei provvedimenti del Semaforo antismog

Cuneo – Nove sindaci del cuneese scrivono alla Regione per chiedere la sospensione dei provvedimenti del Semaforo antismogI firmatari della lettera, in cui si chiede di sospendere i provvedimenti deliberati dalla Giunta Regionale il 26 febbraio 2021 che, nell’ambito delle misure di risanamento della qualità dell’aria nel Bacino Padano, hanno esteso l’applicazione del “semaforo antismog” ai Comuni con popolazione superiore ai 10 mila abitanti sono il sindaco di Cuneo e presidente della provincia Federico Borgna e i colleghi di Alba, Bra, Mondovì, Fossano, Savigliano, Saluzzo, Borgo San Dalmazzo e Busca.
“Considerato il fortissimo impatto su popolazione, imprese, attività commerciali e agricole – scrivono nella lettera i primi cittadini interessati dal provvedimento -, si rende necessario un confronto e un approfondimento a tutti i livelli per arrivare a soluzioni condivise che possano coniugare le esigenze della salute pubblica con un territorio di area vasta come quello della Provincia di Cuneo e delle sue aree montane. I Comuni della Provincia interessati sono i centri ‘attrattori’ della popolazione, attività e mobilità di tutti gli altri centri limitrofi su tutto il territorio provinciale, quindi l’impatto dei provvedimenti oltre che riguardare la popolazione residente dei medesimi, coinvolge tutto il flusso di persone che giornalmente per ragioni di lavoro, studio (si pensi alle scuole superiori), affari (in quanto sede di uffici territoriali statali, di molte imprese, ecc.), cura (presenza di strutture sanitarie come a Cuneo, Saluzzo, Mondovì, Savigliano, Fossano, Alba e Bra), si reca o transita attraverso i medesimi. E’ assolutamente necessaria una differenziazione che tenga conto di territori montani e di pianura all’interno dei Comuni oggetto dei provvedimenti regionali (ad esempio Valmala per Busca e Castellar per Saluzzo, ma anche Comuni come Borgo San Dalmazzo che al loro interno hanno una viabilità strategica per le vallate)”.
“In attesa di un confronto con la Regione – dice il sindaco di Cuneo Federico Borgna – con gli uffici preposti stiamo esaminando la documentazione inviata e quindi al momento non sono state emanate apposite ordinanze”.

 

 

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