Cuneo – Sotto la guida dalle docenti Blangetti e Villosio e con la collaborazione di tutti gli insegnanti, gli 800 studenti del Grandis di Cuneo hanno potuto vivere, sia in presenza che online, il Giorno della Memoria come un’esperienza ricca e completa attraverso percorsi adatti a ciascuna classe.
“Le prime e le seconde classi hanno partecipato, nell’ambito di Scrittorincittà, all’intervento di Matteo Corradini intitolato “Le Luci della Shoah”. I ragazzi sono stati stimolati a riflessioni sulla storia che ci riguarda da vicino su una tragedia che rappresenta la vergogna in un momento drammatico del nostro passato, affinché, come cita la stessa legge 211 approvata nel 2000, simili eventi non possano mai più accadere – spiega la dirigente scolastica Milva Rinaudo -. Le classi terze hanno seguito gli interventi tenuti dall’associazione Arcigay Granda Queer sull’Omocausto e assistito virtualmente alla presentazione del libro di Ermanno Giraudo intitolato “Isacco e le Tredici Stelle di David. I Levi di Saluzzo” che ha stimolato i ragazzi su argomenti che partendo dal giorno della memoria, conducono a problematiche attuali che affliggono la scuola come omofobia e bullismo. Gigi Garelli e Sonia Ristorto hanno dedicato il loro tempo agli studenti del quarto anno del Grandis descrivendo la storia della comunità ebrea transitata da Borgo San Dalmazzo arricchita da una riflessione su “I Giusti Fra le Nazioni”. I nostri maturandi hanno avuto il privilegio di ricevere un video messaggio (visibile qui sotto) di resilienza e speranza dall’ultracentenario Giuseppe Falco, reduce di Russia e di essere coinvolti, attraverso il racconto di Don Dario Bottero, sulla storia sull’Eccidio di Boves. La scuola ha il potere e il dovere di agire sulla memoria dei nostri giovani e il Grandis esprime profonda gratitudine ai relatori che si sono prodigati per rendere tutto questo possibile. Continueremo questo percorso commemorando il Giorno del Ricordo con la collaborazione di Gigi Garelli”.
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