La Guida - L'informazione quotidiana in Cuneo e provincia

Sabato 20 aprile 2024

Accedi a LaGuida.it per leggere il giornale completo.

Non hai un accesso? Abbonati facilmente qui.

Operaio investito in azienda, carrellista e titolare a processo

Incidente avvenuto nel maggio 2018 a Magliano Alpi, vittima risarcita: per i due imputati l'accusa riguarda lesioni colpose

La Guida - Operaio investito in azienda, carrellista e titolare a processo

Magliano Alpi – Era stato investito da un carrello elevatore e ferito a una gamba all’interno della ditta Ferrero Legno di Magliano Alpi, mentre si spostava dall’area di carico verso la zona falegnameria; con l’accusa di cooperazione nel delitto di lesioni colpose sono stati rinviati a giudizio l’amministratore delegato della G.F. e il carrellista V. C.
La vittima dell’incidente, avvenuto il 16 maggio 2018, è stato completamente risarcito dall’azienda; nella precedente udienza aveva riferito di essere stato investito e ferito alla gamba sinistra dal carrello che si spostava in retromarcia nell’area di carico dei laminati destinati alla macchina squadratrice, mentre lui era diretto alla falegnameria. In quella stessa udienza depose il tecnico dello Spresal, il quale riferì che l’area di manovra era segnalata con strisce gialle ma che mancavano strisce pedonali di attraversamento a dividere la zona di carico da quella di passaggio e mancavano anche segnalazioni orizzontali e verticali con crittogrammi indicativi dei rispettivi passaggi. “Tutte opere migliorative – ha riferito il tecnico – che sono state poi realizzate dall’azienda”. Il giudice ha anche ascoltato il consulente della difesa, il quale ha giudicato adeguate le dotazioni di sicurezza del carrello elevatore, munito di dispositivi sonori e luminosi all’avanguardia: “L’operaio ferito è un aiuto carrellista, sapeva quali manovre si facevano in quella zona. L’azienda dal canto suo aveva fatto tutto quello che era nelle sue mansioni”.
Nelle sue conclusioni l’accusa ha rilevato che nella zona dell’incidente c’era una promiscuità di movimenti tra il transito dei mezzi e quello dei lavoratori e per questo ha chiesto una condanna a quattro mesi per entrambi gli imputati. La difesa del carrellista ha invece chiesto l’assoluzione poiché V. C. si trovava alla guida di un mezzo dotato di tutti gli strumenti idonei alla segnalazione del mezzo in movimento e perché in quell’area tutti gli operai erano debitamente formati e con esperienza.
La difesa del titolare dell’azienda G. F. ha sottolineato come l’azienda non avesse mai sottovalutato la valutazione del rischio, tanto che il documento era redatto con estrema attenzione e cura: “Lo Spresal non ha contestato l’erroneità della manovra a marcia indietro, manovra realizzata, come si vede dalle foto della Spresal in un ambiente ampio, pulito e confortevole”. L’udienza è stata rinviata al 4 febbraio per la lettura della sentenza (immagine di repertorio).

 

 

 

Leggimi la notizia!

La Guida - testata d’informazione in Cuneo e provincia

Direttore responsabile Ezio Bernardi / Editrice LGEditoriale s.r.l. / Concessionaria per la pubblicità Media L.G. s.r.l.

Sede legale: via Antonio Bono, 5 - 12100 Cuneo / 0171 447111 / info@laguida.it / C.F. e P.IVA: 03505070049
Aut. Tribunale di Cuneo del 31-05-1948 n.12. Iscrizione ROC n. 23765 del 26-08-2013

La Guida percepisce i contributi pubblici all’editoria previsti dalle leggi nazionali e regionali.
La Guida, tramite la Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Privacy Policy Amministrazione trasparente