Le disposizioni riguardanti le restrizioni alle discipline sportive contenute nel DPCM del 18 ottobre 2020 e valide fino al 13 novembre hanno generato una serie di dubbi e interpretazioni differenti, soprattutto per quanto riguarda i campionati giovanili.
Sono consentiti, infatti, eventi e competizioni riguardanti gli sport individuali e di squadra riconosciuti di interesse nazionale o regionale dal CONI e dalle rispettive federazioni sportive nazionali ed enti di promozione sportiva, per i quali è anche previsto l’accesso del pubblico nella misura del 15% della capienza totale, purché non oltre il massimo di 1.000 presenze all’aperto e 200 al chiuso, ma solo dove è possibile assicurare la prenotazione e l’assegnazione preventiva del posto a sedere.
Le sessioni di allenamento sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli. Vietata invece l’attività sportiva dilettantistica di base, mentre le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto sono consentite solo in forma individuale e non sono consentite gare e competizioni.
Sono altresì sospese tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere ludico-amatoriale.
I primi ad alzare bandiera bianca sono stati gli enti di promozione sportiva. Per le società CSI nessun limite per gli sport individuali quali atletica, nuoto, sci, ginnastica.
Per quanto riguarda gli sport di contatto, come basket, pallavolo e calcio, sarà possibile allenarsi a livello individuale e fare allenamenti con i compagni di squadra evitando però il contatto, nella cosiddetta modalità “Safe Sport”.
Sono pertanto stati sospesi i vari campionati degli sport di contatto. Identica decisione è stata presa dall’Acsi di Cuneo, che ha sospeso tutta l’attività sportiva organizzata dal comitato.
Situazione in stallo per quanto riguarda il calcio Figc-Lnd, alle prese con l’interpretazione dei divieti, soprattutto riguardanti la prosecuzione dei campionati giovanili dilettantistici, alcuni dei quali organizzati a livello provinciale, così come la Terza categoria e l’intero settore della Scuola Calcio, altri a livello regionale. Al momento non sono state date disposizioni in merito, nonostante riunioni federali e con i rappresentanti governativi, se non la temporanea sospensione da parte della Delegazione provinciale di Cuneo dell’attività agonistica (recuperi e turni infrasettimanali) del 20-21-22 ottobre.
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