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Venerdì 29 marzo 2024

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Braccianti agricoli nel saluzzese: “Entro fine mese tutti sistemati”

Calendario di aperture delle accoglienze nei diversi Comuni. Ma qualche sindaco potrebbe "pagar care" certe dichiarazioni...

La Guida - Braccianti agricoli nel saluzzese: “Entro fine mese tutti sistemati”

Saluzzo – La vicenda dei lavoratori stagionali si avvia a una soluzione che, nonostante alcune “sbavature”, rispecchia le linee auspicate dal protocollo generale lanciato a metà giugno e culminato nell’intervento di identificazione, controlli sanitari, verifiche lavorative e ridistribuzione attuato il 2 luglio scorso.
Ieri (16 luglio) si è tenuta una riunione con i sindaci interessati al protocollo sottoscritto in Prefettura, per “condividere le modalità operative per l’apertura di strutture per le accoglienza diffusa di lavoratori stagionali senza dimora”, come riferisce il Comune di Saluzzo anche a nome degli altri enti coinvolti (Busca, Costigliole, Cuneo, Lagnasco, Savigliano, Tarantasca e Verzuolo). Oggi e domani prende avvio il calendario di apertura delle accoglienze, con la sistemazione definitiva per gli ultimi braccianti non ancora destinati a una struttura tra quelle messe a disposizione dagli enti locali. Tra i Comuni: sabato 18 Costigliole Saluzzo e Savigliano, martedì 21 Lagnasco, mercoledì 22 Cuneo e Verzuolo, entro fine mese Busca, Tarantasca e Saluzzo.
Il Questore di Cuneo, Emanuele Ricifari, nella giornata di oggi (venerdì 17 luglio) ha fatto il punto della situazione, sottolineando però alcuni problemi che sono emersi nell’ultima fase: “L’impegno profuso dagli enti locali, dai Comuni alla Regione, insieme con enti dello Stato (Prefettura, Polizia e forze dell’ordine), sta giungendo a un esito positivo e non si registrano, nonostante gli abbai alla luna di qualcuno, consistenti aumenti di immigrati, pur in questo momento di massimo afflusso. Registriamo anche che non sono stati toccati i picchi degli anni scorsi: circa 140 persone, contro le 700 di certi periodi in anni passati. Nessuno rimane all’addiaccio, entro i prossimi sette-dieci giorni le ultime persone destinate a Comuni dell’area verranno sistemate; toccherà ai sindaci decidere con quali priorità e modalità”.
Per alcuni tra i primi cittadini tra cuneese e saluzzese, però, potrebbero presentarsi gravi conseguenze per quanto riguarda certe prese di posizione: il Questore ha anche riferito di “ampie disponibilità fornite in sede di conferenza tra enti locali, Prefettura e Polizia”, che sarebbero poi state revocate nella notte, contravvenendo quindi a quanto previsto nell’ordinanza di pubblica sicurezza emessa dal Questore stesso. Come pure, secondo il Questore, alcuni sindaci avrebbero detto falsità sulla condizione lavorativa e sanitaria dei braccianti e sulle modalità di coinvolgimento degli enti locali. Forme di “scorrettezza istituzionale” e dichiarazioni che potrebbero anche avere conseguenze in sede giudiziaria. E contro chi ha detto di “braccianti lasciati a se stessi”, il Questore rileva invece che “mai come quest’anno si è lavorato in sinergia e con efficacia per dare una risposta a questo annoso problema”.

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