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Giovedì 28 marzo 2024

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Via libera per 589 posti letto in strutture private

L'Arpa ha certificato 17 strutture sanitarie private che potranno ospitare pazienti affetti da coronavirus. Marnati: "Prova di efficienza e rapidità da parte di Arpa"

La Guida - Via libera per 589 posti letto in strutture private

Torino – L’Agenzia per la Protezione Ambientale del Piemonte ha certificato 17 strutture sanitarie private che ospiteranno 589 pazienti affetti da coronavirus. L’operazione è stata condotta in collaborazione con le Commissioni di Vigilanza di diverse ASL. I centri dove saranno accolti i malati sono distribuiti nelle provincie di Novara, Verbania, Alessandria, Torino e Biella. L’emergenza da epidemia covid-19 aveva spinto la Regione Piemonte ad individuare delle “Rianimazioni e Terapie intensive e sub-intensive” private disposte ad accogliere pazienti attualmente ricoverati in strutture pubbliche. “Avevamo chiesto ad Arpa – spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati – di aiutarci a individuare aree idonee ad ospitare malati di Coronavirus in strutture private. Con questa certificazione il sistema sanitario piemontese può contare su quasi 600 posti letto in più. La velocità in queste circostanze è fondamentale, e Arpa ha dato prova di efficienza e rapidità”.

L’organismo tecnicamente accreditante di Arpa Piemonte si occupa della verifica dei requisiti di accreditamento delle strutture sanitarie pubbliche e private. “Arpa Piemonte – ha aggiunto il direttore di Arpa, Angelo Robotto – ha fatto le verifiche necessarie affinché le strutture individuate rispondessero a requisiti organizzativi e strutturali-tecnologici coerenti con l’autorizzazione e l’accreditamento. Un lavoro impegnativo, reso possibile anche grazie alla riconversione e formazione, in occasione dell’emergenza, di personale in possesso di professionalità diverse dell’Agenzia, che ha portato in 20 giorni alla verifica di 17 strutture per un totale di: 31 posti letto di terapia intensiva, 38 posti letto di terapia sub-intensiva e 520 posti letto per degenza pazienti positivi al covid-19″.

Le strutture verificate sono Casa di Cura Major di Torino, Ospedale Civico di Settimo Torinese, Presidio sanitario Ospedale Cottolengo di Torino, Ospedale Humanitas Gradenigo di Torino, Clinica Santa Caterina da Siena di Torino, Casa di Cura Maria Pia Hospital di Torino, Casa di Cura Humanitas Cellini di Torino, Casa di Cura Clinica Pinna Pintor di Torino (provincia di Torino), Istituto Maugeri di Veruno, Casa di Cura I Cedri di Fara Novarese, Habilita Casa di Cura I Cedri (ulteriore reparto COVID/CAVS) di Fara Novarese (provincia di Novara), Casa di Cura Clinica Città di Alessandria, Habilita Casa di Cura Villa Igea di Acqui (provincia di Alessandria), Casa di Cura Monsignor Luigi Novarese di Moncrivello (provincia di Vercelli), Centro Ortopedico di Quadrante (COQ) di Omegna, COQ – ulteriori 20 p.l., verifica documentale con parere (provincia Verbano-Cusio-Ossola), Casa di Cura Clinica La Vialarda di Biella (provincia di Biella). L’attività continua con la verifica di nella giornata di oggi della Casa di Cura Clinica Salus di Alessandria.

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