Cuneo – In seguito all’emanazione dell’ultimo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, anche il Tribunale di Cuneo si appresta ad intensificare le misure di sicurezza volte a garantire sia i servizi fondamentali ai cittadini, sia le condizioni di sicurezza per tutti i dipendenti. Ecco allora delinearsi due periodi di tempo, quello “Rosso”, fino al 15 aprile, in cui è previsto il rinvio d’ufficio di tutte le udienze con sospensione di tutti i termini processuali, salvo le eccezioni degli atti urgenti e indifferibili, e un periodo “Arancione” che andrà dal 16 aprile al 30 giugno, in cui sarà il Presidente del Tribunale, sentiti l’Autorità sanitaria regionale, l’Ordine degli avvocati, la Corte d’Appello e la Procura Generale, ad adottare le misure organizzative più idonee allo svolgimento del servizio. Intanto tutte le udienze e gli atti giudiziari sono stati classificati in indifferibili, urgenti e non urgenti e come tali verranno trattati dal personale del tribunale e dai giudici. Rientrano tra gli atti indifferibili in ambito civile, fra gli altri, i procedimenti con minorenni, cause di alimenti, procedimenti cautelari a tutela di diritti della persona, adozioni. Atti indifferibili in ambito penale, le convalide di arresto e di fermo, la scadenza delle misure cautelari, l’acquisizione di atti urgenti per il processo e altro ancora. Tutto il personale a partire dal 26 marzo dovrà considerarsi in “lavoro agile”: in parte si tratterà di utilizzare tutte le ferie residue del 2019, congedi parentali, banche ore e altro e poi svolgere il proprio lavoro da casa in modalità smart working. A partire da giovedì prossimo quindi potranno entrare in Tribunale soltanto gli impiegati di volta in volta incaricati di svolgere gli atti indifferibili, mentre tutti gli altri lavoreranno da casa. Tutti i magistrati, compresi quelli onorari, dovranno essere messi in condizione di lavorare da remoto e di poter svolgere riunioni via Skype o Team. Per quanto riguarda l’accesso in Tribunale dei cittadini che dovranno compiere atti indifferibili, questi si dovranno prenotare telefonicamente o telematicamente e saranno ammessi negli uffici con convocazioni scaglionate e per orari fissi, il tutto per evitare assembramenti e per consentire il distanziamento di almeno due metri fra le persone. Qualsiasi udienza si dovrà tenere alla presenza delle sole parti interessate, garantendo la presenza degli imputati detenuti tramite videoconfenreza. Collegamenti da remoto sono previsti anche per tutte le udienze civili in cui siano presenti solo gli avvocati e per le camere di consiglio in caso di processi collegiali.
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