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Venerdì 29 marzo 2024

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Il Governo ferma le attività commerciali

Annunciata la chiusura delle attività non relative all'approvvigionamento dei beni di prima necessità, saranno garantiti i servizi pubblici essenziali

La Guida - Il Governo ferma le attività commerciali

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha comunicato la decisione del Governo di assumere ulteriori misure necessarie a fronteggiare il contagio del coronavirus sulla base delle indicazioni degli organi tecnico-scientifici e del confronto con le regioni, a conclusione del giorno in cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato la pandemia di covid-19.

In tutta Italia sarà pertanto disposta la chiusura di tutte le attività commerciali e di vendita al dettaglio, ad eccezione di quelle relative a generi alimentari e beni di prima necessità, delle farmacie e delle parafarmacie il cui approvvigionamento sarà comunque sempre garantito. Aperti anche tabaccai ed edicole. Chiusi i mercati, tranne le attività dedicate alla vendita di soli generi alimentari; identica disposizione per media e grande distribuzione (consentito l’accesso soltanto alle attività di vendita di generi alimentari e beni di prima necessità). In caso di apertura, ovviamente, occorrerà rispetare la distanza di sicurezza di un metro tra le persone. Disposta la chiusura di bar, pasticcerie, gelaterie, pub, ristoranti di ogni genere, sarà invece consentito il servizio a domicilio con le opportune autorizzazioni, consentiti i servizi mensa e catering continuativo su base contrattuale, chiuse invece le attività artigianali di servizi alla persona (parrucchieri, barbieri, centri estetici). Per quanto riguarda le attività produttive e le attività professionali va attuata il più possibile la modalità del lavoro agile, vanno incentivate le ferie, i congedi retribuiti per i dipendenti, restano chiusi i reparti aziendali non indispensabili per la produzione, mentre industrie e fabbriche potranno continuare le attività produttive a condizione che assumano rigidi protocolli di sicurezza ai fini di evitare il contagio. Garantito lo svolgimento dei servizi pubblici essenziali (trasporti), i servizi di pubblica utilità (bancari, assicurativi, postali, finanziari), nonché di tutte le attività necessarie o accessorie dei settori rimasti in attività. Saranno consentite le attività del settore agricolo, zootecnico, di trasformazione agroalimentare, comprese le filiere, sempre nel rispetto della normativa igienico-sanitaria. L’effetto di queste nuove misure andrà valutato nell’arco di tempo di un paio di settimane. A breve sarà nominato un commissario delegato (il dottor Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa) per potenziare la risposta delle strutture ospedaliere all’emergenza sanitaria, per rafforzare la produzione e distribuzione di attrezzature per terapie intensive.

“Ringraziamo il Governo – commenta il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – per aver ascoltato la nostra profonda preoccupazione e per aver accolto la proposta di misure più rigide e severe, così come chiesto anche dalla nostra regione. Il Piemonte farà la sua parte, insieme al resto d’Italia. Ma di fronte a un sacrificio così grande, adesso serve da parte di tutte le istituzioni, italiane ed europee, un sostegno economico immediato e altrettanto grande”.

Nota: le disposizioni dell’ultimo decreto sono efficaci, salvo ulteriore proroga, fino al 25 marzo 2020

Attività consentite relative al commercio al dettaglio di generi alimentari e beni di prima necessità

  • Ipermercati, supermercati, discount alimentari, minimercati e altri servizi non specializzati di alimentari vari
  • Commercio al dettaglio di surgelati, computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici, carburante per autotrazione in esercizi specializzati, apparecchiature informatiche, ferramenta, vernici, vetro piano, materiale elettrico e termoidraulico, articoli igienico-sanitari, articoli per l’illuminazione, giornali, riviste, periodici, medicinali non soggetti a prescrizione medica, articoli medicali e ortopedici, articoli di profumeria, prodotti per toeletta e igiene personale, piccoli animali domestici, ottica e fotografia, combustibile per uso domestico e riscaldamento, saponi, detersivi, prodotti per lucidatura e affini
  • Commercio al dettaglio di qualunque prodotto via internet, per televisione, per corrispondenza, radio, telefono, per mezzo di distributori automatici
  • Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2)
  • Farmacie

Attività inerenti al servizio alla persona consentite

  • Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia, attività delle lavanderie industriali, tintorie, servizi di pompe funebri e attività connesse

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