Boves – Primo giorno di agitazione ai laboratoire Nuxe di Boves. Stamane, lunedì 9 marzo, i 24 dipendenti della sede di Boves (12 amministrativi e 12 addetti al magazzino) non si sono recati al lavoro per protestare contro la decisione del colosso francese di cosmetici naturali, di trasferire gli uffici a Milano entro il mese di giugno. Un trasferimento che al momento riguarderebbe il 50% della forza lavorativa dell’azienda.
L’incontro fra le parti, previsto originariamente per il pomeriggio di lunedì 9 marzo è saltato a causa dell’emergenza Covid-19 e verrà sostituito da una conference call alle 14.30.
“Oggi – spiegano gli Rsa aziendali Simona Gorla, Ivana Giordanengo e Mattia Pesce – attendiamo un elenco di punti da trattare insieme per proseguire la trattativa con l’azienda e tutelare i nostri posti di lavoro. Possiamo confermare che lo sciopero proseguirà nella giornata di martedì 10. Gli altri giorni (quindici in totale) saranno decisi di volta in volta”.
La scelta di spostare la parte amministrativa a Milano è stata comunicata ai dipendenti lo scorso 3 febbraio per il tramite di una referente aziendale. Ufficialmente le motivazioni vanno ricercate nella volontà del marchio di essere più vicino ai “brand” che operano nel settore della moda. Una decisione che creerebbe problemi ai dipendenti e alle loro famiglie, tutte radicate sul territorio della provincia. Giudicata non soddisfacente anche l’offerta di incentivi economici per agevolare il trasferimento. “La proposta – proseguono gli Rsa – è stata inadeguata alla distanza ed al tenore di vita del capoluogo lombardo. Allo sciopero hanno aderito anche i colleghi del magazzino. Un chiaro segnale dell’unione e del clima di solidarietà che si respira all’interno della struttura. Tutti elementi che, a nostro parere, rappresentano il valore aggiunto di una realtà che nel corso degli anni ha visto decuplicare il fatturato facendo conoscere il marchio in tutta Italia”.
Il nome Nuxe a Boves è indissolubilmente legato al nome dell’imprenditore Ugo Pellegrino che nel 2007 portò alla ribalta l’allora poco conosciuto “brand” francese facendolo diventare celebre in tutta Italia. Uno sviluppo esponenziale del fatturato sotto la guida di Pellegrino fino al pensionamento (con cessione delle quote detenute) raggiunto nel dicembre 2018. A livello mondiale Nuxe ha avuto un passaggio importante a settembre 2019 quando il 45,13% del capitale del gruppo transalpino è stato ceduto alla holding belga Sofina.
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