Torino – È risultata positiva al test la paziente ricoverata ieri (mercoledì 26 febbraio) all’ospedale Cardinal Massaia di Asti e facente parte del gruppo di astigiani ospitato presso un hotel di Alassio dal 4 al 18 di febbraio. La positività della donna ai test ha fatto così salire nuovamente il numero dei contagiati in Piemonte che al momento sono due.
Restano invece in attesa della validazione del test da parte dell’Istituto superiore di sanità gli altri appartenenti al gruppo che sono stati posti sotto sorveglianza attiva presso il loro domicilio.
Altre quattro persone, appartenenti al secondo gruppo di astigiani in soggiorno nell’hotel di Alassio e risultate anch’esse positive al test, sono invece attualmente ricoverate nell’ospedale San Martino di Genova. La Regione ha dato la disponibilità ad accoglierli in un luogo sicuro in Piemonte, una volta accertata la negatività ai test attualmente in corso. Cirio: “Dobbiamo garantire la loro sicurezza ma anche quella degli altri cittadini. Dovrebbero stare in isolamento presidiato, essendo anziani serve maggiore cautela”.
All’incontro con il Prefetto di Torino e di Asti erano presenti anche il Sindaco e il Questore di Torino, il Sindaco di Asti e il Presidente della Provincia, oltre al Vice Presidente della Regione e l’Assessore regionale alla Protezione civile, entrambi astigiani, e il coordinatore generale dell’Unità di crisi della Regione Piemonte.
Una famiglia del Novarese, i due genitori e il figlio minorenne, è da ieri sera (mercoledì 26 febbraio) precauzionalmente ricoverata all’ospedale di Novara in attesa che l’Istituto superiore di Sanità convalidi o meno l’esito delle prime analisi che hanno dato risultato positivo al primo test sul Coronavirus, collocando i pazienti nella definizione di “caso probabile”. Al momento, tutti e tre non presentano particolari sintomi. Il padre ha dichiarato di aver avuto contatti con persone residenti nella “zona rossa” della Lombardia.
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