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Sabato 27 aprile 2024

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Da sabato 6 luglio al via i saldi estivi

Proseguiranno fino al 26 agosto. I consigli per evitare fregature e brutte sorprese

La Guida - Da sabato 6 luglio al via i saldi estivi

Cuneo – Saldi estivi ai nastri di partenza. A Cuneo, come nel resto del Piemonte, partono sabato 6 luglio e dureranno poco più di 7 settimane, per terminare lunedì 26 agosto. In realtà, come ogni anno, sono diversi i negozi che hanno anticipato la partenza ufficiale con vendite promozionali e sconti più o meno pubblicizzati, spesso per i clienti fidelizzati, in possesso di fidelity card o simili. Come da calendario nazionale, in Piemonte i saldi partiranno insieme a quasi tutte le restanti regioni d’Italia. Anticipano solo la Campania, dove sono partiti già il 29 giugno, Sicilia e Liguria, il 1° luglio, e Basilicata, il 2 luglio.

Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, quest’anno per l’acquisto di capi scontati ogni famiglia spenderà in media poco meno di 230 euro, circa 100 euro la spesa media pro capite, per un valore complessivo intorno ai 3,5 miliardi di euro. Ad acquistare in saldo saranno circa 15,6 milioni di famiglie.

Il maltempo, secondo i dati raccolti dall’associazione per i consumatori Codacons, hanno rovinato le vendite primaverili, soprattutto per abiti e calzature. Ecco perché qualche regione, nelle ultime ore, ha deciso di anticipare le date ufficiali.

Tra alti e bassi, ottimismo e timori dei commercianti, i saldi restano comunque un importante appuntamento sia per i negozianti che per i consumatori, che spesso ne attendono l’inizio per quegli acquisti che non sono così urgenti o ne approfittano per soddisfare qualche sfizio rimasto nel cassetto. Un’abitudine ormai messa in crisi dall’e-commerce e dalla possibilità di acquistare comodamente online, e spesso a prezzi più bassi, ma le immancabili code alle casse nei primissimi giorni di saldi dimostrano che ancora le abitudini degli italiani non sono cambiate del tutto. Nonostante durino infatti quasi due mesi, è sempre soprattutto la prima settimana la più gettonata, con il culmine il primo giorno, quando alcuni negozi sono letteralmente presi d’assalto, e in generale il primo fine settimana.

Storicamente il settore trainante in fatto di saldi è quello dell’abbigliamento e degli accessori in genere, ma negli ultimi anni la situazione si è trasformata ed ora anche settori tradizionalmente meno interessati dalle vendite promozionali ci stanno puntando molto, quello casa ad esempio, ma anche quello della tecnologia e del tempo libero. Inoltre gli addetti ai lavori fanno notare come i saldi estivi, più lunghi degli invernali, godano di alcuni vantaggi legati proprio al periodo: consentono infatti un maggior ricambio di clienti, perché nel periodo estivo in città arrivano visitatori e turisti, e beneficiano della bella stagione, con più tempo libero a disposizione dei consumatori e più movimento in città.

Come ad ogni vigilia di saldi, estivi o invernali che siano, Codacons ed Associazione Consumatori ricordano che occorre comunque fare sempre molta attenzione alle reali opportunità di risparmio, per evitare di rimanere truffati, pensando di fare un affare.

Codacons ha stilato un vademecum da tenere ben presente per evitare brutte sorprese. Anzitutto ricordare che i saldi devono proporre sconti sulla merce della stagione in corso: non sono uno strumento pensato per smaltire le eccedenze di magazzino, ma un’opportunità per i consumatori per acquistare merce della stagione in corso. Attenzione poi alle etichette che indicano prezzi iniziali contraffatti, in modo da condizionare le scelte degli acquirenti: per evitare di essere raggirati, il consiglio è quello di fare un giro per negozi nel periodo precedente l’inizio dei saldi, in modo da poter fare un confronto dei prezzi prima e dopo lo sconto. Inoltre è bene diffidare di sconti troppo vantaggiosi: merce in saldo al 50% o più potrebbe essere obsoleta, fuori moda oppure lo sconto mostrato non corrispondere al vero: il prezzo iniziale deve essere indicato sempre chiaramente. Se non è presente o poco chiaro, è preferibile chiedere delucidazioni. Non dimenticare poi che il cambio è sempre consentito, a patto di aver conservato lo scontrino. Infine, in caso di truffe o sospetto di raggiro è possibile rivolgersi agli enti in difesa dei consumatori o ai vigili urbani. Perché la riduzione dei prezzi non comporta una diminuzione dei diritti di chi compra.

Sara Comba

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