Madonna dell’Olmo – Il rischio di infestazione per il vorace “tarlo asiatico”, che colpisce gli alberi e che è stato rilevato per la prima volta nella zona di via Torino tra Cuneo e Madonna dell’Olmo, impone una “stretta” per evitarne la diffusione. Un mese fa sono iniziati i tagli, con la collaborazione tra operai forestali, Regione e Comune, e con la disponibilità dei privati interessati, nei punti infestati e nell’area “cuscinetto” individuata dal Comune (nell’immagine sotto). Tutto il materiale tagliato viene cippato e portato a una centrale a biomasse per essere bruciato. Nei prossimi mesi continueranno i monitoraggi del Settore fitosanitario della Regione, dell’Ipla e dei Carabinieri forestali.
Intanto i privati che effettuano interventi nell’area comunale interessata devono rispettare una serie di regole: è vietato portare fuori dalla zona indicata il legname e i residui di potatura di aceri, betulle, carpini, Cercidiphyllum, faggi, frassini, ippocastani, Koelreuteria, olmi, ontani, pioppi, platani, salici e tigli. I residui di potatura e taglio di queste essenze vanno portati a Madonna dell’Olmo nell’area di stoccaggio allestita vicino a via Chiri (da lunedì a venerdì 14-18, sabato 9-12 e 14-18).
Se tagliando alberi si notano larve e segni come quelli nell’immagine sopra, è necessario avvisare subito il Servizio fitosanitario della Regione, tel. 011-4321473; se non si rilevano queste “presenze indesiderate”, il materiale può comunque essere movimentato solo nell’area cuscinetto e per uso proprio. Le ditte specializzate nella manutenzione del verde possono rivolgersi all’ufficio comunale del verde pubblico (tel. 0171-444493 o 444498).