Cuneo – In questi giorni i Carabinieri della Granda si sono occupati di quattro casi di violenza sulle donne, a Cuneo, Alba, Borgo San Dalmazzo e Savigliano. Nel capoluogo è stato denunciato dai carabinieri per atti persecutori (stalking) un impresario edile marocchino 45enne: dopo la denuncia presentata in caserma dall’ex compagna, un’operaia 33enne marocchina residente in città, è emerso che l’uomo da cinque mesi la ossessionava con minacce telefoniche e ripetuti pedinamenti sotto casa e sul luogo di lavoro, per costringerla a tornare insieme a lui. I militari hanno raccolto anche la deposizione di parenti e amici della donna a conferma di quanto denunciato. Ora il Giudice potrebbe emettere a carico dello stalker indagato un provvedimento cautelare che gli impedisca di avvicinarsi ancora alla donna. A Borgo San Dalmazzo è finito nei guai un 35enne di nazionalità albanese, titolare di un negozio a Cuneo, denunciato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia, percosse, lesioni personali e minacce ai danni della moglie, una commerciante 30enne cuneese. Dalle indagini è emerso che lui, nel corso di litigi per futili motivi, più volte aveva picchiato la moglie; inoltre, per timore di ritorsioni, lei aveva evitato di farsi medicare in ospedale. Fino a che ha preso coraggio e ha denunciato l’ennesimo episodio di violenza. A Savigliano i Carabinieri hanno denunciato per lesioni personali un operaio 32enne italiano che, come confermato dagli accertamenti svolti, aveva più volte preso a schiaffi e pugni la convivente, una 30enne albanese.Ad Alba, infine, i Carabinieri hanno denunciato un 40enne pregiudicato, sottoposto agli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio e la persona, perché responsabile di evasione, danneggiamento, incendio doloso e lesioni personali. I militari, intervenuti su richiesta di alcuni vicini di casa in corso Europa, hanno verificato che l’uomo, durante un acceso diverbio con la moglie, una 35enne albese, oltre a picchiarla, le aveva incendiato alcuni vestiti e li aveva gettati, ancora in fiamme, dalla finestra di casa. Poi, violando gli arresti domiciliari, era sceso in strada e aveva picchiato un 38enne, giunto prima dei Carabinieri per cercare di difendere la donna.