Cuneo – Dieci persone arrestate, per vari reati: è questo il bilancio di azioni svolte negli ultimi due giorni dai Carabinieri della Granda, che hanno cercato e catturato pregiudicati colpiti da provvedimento di arresto. A Fossano, manette per un albanese di 31 anni per rapina, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale, per episodi avvenuti tra il 2011 e il 2014 a Cuneo, Saluzzo e Chivasso: dovrà scontare un anno e nove mesi di reclusione. A Mondovì è stata arrestata una donna, una nomade sinti di 65 anni, per un furto compiuto nel 2014 a Casale Monferrato (un mese di reclusione). A Saluzzo il provvedimento ha colpito un 33enne nomade sinti di Villafranca, per rapina e lesioni personali: la sera del 23 gennaio scorso entrò in casa di una pensionata a Sanfront, con un “equipaggiamento” di cacciavite, guanti, radio ricetrasmittente e torcia, e rubò oro e altri preziosi, ma fu poi bloccato dai Carabinieri (per lui la pena è di tre anni e due mesi). A Savigliano, è finito ai domiciliari per sette mesi un 50enne pregiudicato saluzzese, per guida in stato di ebbrezza, mentre a Cervere è stato arrestato un tunisino di 26 anni per furto aggravato, reato commesso nel 2009. Ad Alba, poi, due arresti degli uomini dell’Arma: un pregiudicato sinti di 30 anni che vive a Priocca, per furto aggravato (otto mesi di reclusione), e un 43enne colpito da ordine di cattura per resistenza, danneggiamento aggravato, lesioni e violenza a pubblico ufficiale. Gli altri tre arresti sono stati effettuati a Bossolasco (un 56enne di origini torinesi per truffa e falso), Santo Stefano Belbo (un operaio 39enne macedone per guida in stato di ebbrezza) e Rocchetta Belbo (un 42enne di origini calabresi per flaso).