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Venerdì 29 marzo 2024

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Giudice sportivo: Busca retrocesso e pesanti squalifiche

La Guida - Giudice sportivo: Busca retrocesso e pesanti squalifiche

Il comunicato ufficiale della Figc piemontese del 25 maggio sentenzia la retrocessione del Busca in Seconda categoria. La gara di play-out giocata contro il Dogliani a Verzuolo e sospesa al 12′ del secondo tempo supplementare a causa delle proteste dei giocatori buschesi sul punteggio di 0-0 è stata assegnata a tavolino a favore degli ospiti con il punteggio di 3-0. Particolarmente pesanti anche le squalifiche comminate ai giocatori giudicati colpevoli dell’aggressione all’arbitro, il signor Enzo Barbato della sezione Aia di Nichelino. Luca Perri è infatti stato squalificato fino al 31 dicembre 2018 per comportamento violento nei confronti del direttore di gara, il capitato Kevin Sacco dovrà stare lontano dai campi da gioco fino al 28 febbraio 2017, mentre la squalifica a Mauro Pittavino durerà fino a fine 2016. Più lievi, essendo riferite a sanzioni di gioco, gli stop per Stefano Ferrione (tre giornate) e Paolo Manfredi (una giornata per l’espulsione per somma di ammonizioni). Alla società Busca, oltre alla retrocessione, è stata comminata anche un’ammenda di 250 euro, alla quale si aggiungerà una ulteriore pesante misura amministrativa in virtù del comunicato 104/A del Consiglio Federale. In calce il provvedimento disciplinare pubblicato sul comunicato numero 83 del Comitato Piemonte Valle d’Aosta della Figc-Lnd. Gara BUSCA CALCIO 2001 – DOGLIANILa gara in epigrafe non ha avuto una regolare conclusione essendo stata sospesa anzitempo dall’arbitro. Dall’esame del referto si evince che al 12º minuto del secondo tempo supplementare il direttore di gara assegnava un calcio di rigore alla società Dogliani a seguito di un atto violento commesso da un difensore, all’interno della propria area di rigore, mentre il pallone si trovava lontano ma in gioco. Nella immediatezza 5/6 calciatori della società Busca, tra i quali l’arbitro riusciva ad identificare unicamente PITTAVINO MAURO ed il capitano SACCO KEVIN, lo strattonavano per la maglia spingendolo per circa dieci metri fino a farlo urtare contro la recinzione del campo dietro ad una porta e nel contempo lo offendevano e minacciavano gravemente. In tale frangente il calciatore PERRI LUCA (Busca), che si trovava in panchina in quanto precedentemente sostituito, correva velocemente contro l’arbitro e gli sferrava un violento pugno che, nonostante il tentativo di schivarlo, andava parzialmente a segno colpendo la parte destra del volto vicino all’orecchio. Dolorante alla testa, l’arbitro cercava rapidamente di uscire dal terreno di gioco per rientrare nello spogliatoio ma essendo il cancello chiuso, veniva raggiunto nuovamente dallo stesso gruppo di calciatori che lo spingevano violentemente contro il muro degli spogliatoi procurandogli una dolorosa contusione al braccio destro. Pur cercando aiuto non riceveva soccorso da nessun tesserato di entrambe le società e nel frattempo il succitato Perri Luca, afferrata una borraccia piena d’acqua, la scagliava con violenza contro il volto dell’arbitro colpendolo all’occhio sinistro che diventava subito dolorante. A questo punto una signora, addetta alla biglietteria, gli apriva il cancello che separa la zona spogliatoi dalla zona parcheggio e l’arbitro usciva così dal recinto di gioco cercando di sfuggire di corsa al gruppo di calciatori del Busca che continuavano ad inseguirlo nonché ad alcuni spettatori che nel frattempo erano scesi dalla tribuna con il palese intento di aggredirlo. Finalmente giungevano in suo soccorso quattro dirigenti del Busca, i tre presenti in distinta ed un quarto non identificato, i quali non senza difficoltà lo portavano fin dentro lo spogliatoio. Tutto quanto descritto aveva una durata di circa 7/8 minuti. Dopo altri due minuti arrivava una pattuglia di carabinieri che provvedevano a verbalizzare quanto accaduto, identificare i responsabili e si trattenevano all’esterno fino a quando l’arbitro, con la propria autovettura, alle ore 19.15 abbandonava l’impianto sportivo. L’arbitro si recava poi al pronto soccorso del presidio ospedaliero di Saluzzo dove veniva sottoposto agli esami di rito con radiografie alla mandibola dx, omero/braccio sx e bulbo oculare sx. Si decideva di trattenerlo in osservazione per la notte ed al mattino successivo, dopo esame neurologico, veniva dimesso alle ore 7.30 con prognosi giorni SETTE s.c. e rinviato al medico curante. L’arbitro segnala ancora che, oltre ai controlli effettuati al pronto soccorso, si sottoporrà a visita oftalmica specialistica. Atteso quanto dettagliatamente descritto, si appalesa evidente che ogni responsabilità in ordine alla mancata conclusione naturale della gara deve essere addebitata alla società Busca per il comportamento vile e violento posto in essere da propri tesserati, solo in parte nominalmente identificati, comportamento particolarmente esecrabile trattandosi di praticanti sportivi. Pertanto si delibera di assegnare gara persa alla società Busca disponendone l’omologazione con il seguente risultato: BUSCA – DOGLIANI 0=3. Provvedimenti disciplinariAmmenda di 250 euro al Busca Calcio 2001 per il comportamento violento ed aggressivo posto in essere da numerosi propri calciatori, solo in parte nominalmente identificati, nei confronti dell’arbitro che veniva più volte colpito, spintonato ed inseguito anche all’esterno del terreno di gioco: i traumi e le contusioni riportate venivano successivamente certificate dal pronto soccorso ospedaliero presso cui l’arbitro si recava. Sanzione ridotta considerato l’intervento se pur tardivo dei dirigenti a difesa dell’arbitro. Giocatori espulsi dal campo Squalifica per tre giornate a Stefano Ferrione, per aver colpito ripetutamente un avversario, all’interno della propria area di rigore, con calci ad una gamba mentre il pallone si trovava lontano ma regolarmente in gioco.Squalifica per una giornata a Paolo Manfredi, espulso per somma di ammonizioni. Giocatori non espulsi dal campo Squalifica fino al 31 dicembre 2018 a Luca Perri, per comportamento violento nei confronti dell’arbitro che colpiva prima con un forte pugno in faccia e successivamente con il lancio di una borraccia piena d’acqua in pieno volto che gli procurava una lesione all’occhio certificata dal pronto soccorso dell’ospedale con prognosi di giorni SETTE s.c. La sanzione comminata andrà considerata ai fini dell’applicazione delle misure amministrative a carico della società deliberate dal Consiglio Federale con comunicato 104/A del 27/12/2014 (art.16 comma 4 bis del C.G.S.). Squalifica fino al 28 febbraio 2017 a Kevin Sacco, per aver tenuto in concorso con altri compagni nominalmente non identificati atteggiamento aggressivo nei confronti dell’arbitro che veniva strattonato e spinto per ben due volte contro la recinzione del campo e contro il muro degli spogliatoi. Sempre insieme a più compagni inseguiva il direttore di gara, che cercava di sfuggire all’aggressione, anche all’esterno del recinto di gioco fino all’intervento dei dirigenti della società. Sanzione aggravata per essere venuto meno ai suoi doveri di capitano della squadra.Squalifica fino al 31 dicembre 2016 a Mauro Pittavino, per aver tenuto, in concorso con altri compagni nominalmente non identificati, atteggiamento aggressivo nei confronti dell’arbitro che veniva strattonato e spinto per ben due volte contro la recinzione del campo e contro il muro degli spogliatoi. Sempre insieme a più compagni inseguiva il direttore di gara, che cercava di sfuggire all’aggressione, anche all’esterno del recinto di gioco fino all’intervento dei dirigenti della società".

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