Cuneo – Una rassegna cinematografica all’aperto che nelle sere d’estate diventa occasione d’incontro e d’integrazione per gli utenti del Servizio di salute mentale di Cuneo e per le loro famiglie e di sensibilizzazione della cittadinanza sul tema del disagio psichico. Ritorna, nel parco “La Pinetina” di via Bongioanni, “Cinema Insieme”, l’iniziativa promossa dall’associazione MenteInPace, in collaborazione con il Centro diurno del Servizio di salute mentale di Cuneo, la Casa del Quartiere Donatello, le cooperative Momo e Proposta 80, con il sostegno della Fondazione CrT ed il patrocinio del Comune. L’appuntamento è fissato per i primi quattro venerdì di luglio, alle 21,30. Tema della rassegna sarà l’equilibrio: quello intrapsichico nel delicato mondo interno, quello famigliare nel rapporto tra sé ed il proprio nucleo affettivo, quello sociale nell’intersezione tra individuo e contesto socio-economico di appartenenza. Si comincia il 1° luglio con “Non sposate le mie figlie”, film del 2014 di Philippe de Chauveron, campione d’incassi in Francia, una commedia tutta giocata sui temi dell’identità, della differenza, dell’alterità religiosa e culturale, del razzismo. Claude e Marie Verneuil sono una coppia borghese, cattolica e gollista. Genitori di quattro figlie, tre delle quali coniugate rispettivamente con un ebreo, un arabo e un asiatico, vivono nella loro bella proprietà in provincia, sperando di maritare la quarta con un uomo francese, bianco e cattolico. Il loro desiderio viene esaudito, ma essi non sanno che Charles, il futuro genero, ha origini ivoriane… Venerdì 8 luglio sarà proposto il film di Roberto Faenza “Un giorno questo dolore ti sarà utile”, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di formazione di Peter Cameron. James Sveck ha 17 anni. Figlio di genitori separati, è un giovane solitario, che ama leggere e trascorrere le giornate in compagnia della nonna Nanette e del cagnolino Mirò. Definito un disadattato perché sogna una vita isolata in una casa del Midwest, dove leggere e lavorare il legno, piuttosto che frequentare l’università, passa le sue giornate tra sedute di psicoterapia e il lavoro presso la galleria della madre, cercando la sua strada nella vita e sperando che un giorno il suo dolore gli sia utile. Il 15 luglio in cartellone figura “La kriptonite nella borsa”, opera prima di Ivan Cotroneo, tratta dal suo omonimo romanzo, incentrato sulle vicende della famiglia Sansone ed ambientato a Napoli nel 1973. Chiuderà la rassegna, il 22 luglio, “Teneramente folle” di Maya Forbes, film autobiografico nel quale la regista narra le vicende della sua famiglia, travolta dal disturbo bipolare del padre.L’ingresso sarà libero e in caso di maltempo le pellicole saranno proiettate presso il Centro diurno adiacente.