Cuneo – Un’altra grande stella della scena musicale internazionale ospite del Conservatorio Ghedini di Cuneo: venerdì 28 aprile alle 21, nella sala dedicata al compianto maestro Giovanni Mosca, protagonista di un concerto d’eccezione intitolato “Da Bonn a Zwickau” sarà la violinista di origini armene Sonig Tchakerian che, accompagnata dalla pianista Francesca Leonardi, docente dello stesso istituto musicale cuneese, eseguirà la Sonata opera 24 detta “La primavera” di Beethoven, la Sonata in la minore opera 105 di Robert Schumann e le Cinque Melodie opera 35 bis di Sergej Prokofiev. L’evento s’inserisce nell’ambito della rassegna “I Big. Grandi musicisti, ospiti a Cuneo” e sarà ad ingresso libero.Nata ad Aleppo nel 1960, Sonig Tchakerian ha iniziato a suonare il violino in tenera età, sotto la guida del padre. Trasferitasi in Italia, si è diplomata a 16 anni con il massimo dei voti e la lode con il maestro Giovanni Guglielmo. Si è poi perfezionata con Salvatore Accardo a Cremona, Franco Gulli a Siena e Nathan Milstein a Zurigo. Premiata al concorso Paganini di Genova nel 1980 e all’Ard di Monaco di Baviera nel 1982 e nel 1988, tiene recital per violino solo o con pianoforte (collabora tra gli altri con Bruno Canino e Andrea Lucchesini, con cui ha eseguito l’integrale delle Sonate di Beethoven) per importanti società di concerti. Come solista ha suonato con le maggiori orchestre europee e con direttori del calibro di Piero Bellugi, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Antonio Janigro, Daniel Oren, Claudio Scimone, Emil Tchakarov. Suona un violino di Gennaro Gagliano, costruito a Napoli nel 1760; in occasione delle Colombiadi del 1992 ha tenuto un concerto con il violino di Paganini, il Guarneri del Gesù detto “Il Cannone”, e ogni anno suona l’Amati appartenuto a Giuseppe Tartini in un concerto presso la casa natale del grande musicista, a Pirano d’Istria.