Dogliani – Troppi micini abbandonati in paese e dintorni. A segnalarlo è Mariella Bracco responsabile di zona della Lida Dogliani, Carrù e Ceva, per questo servirebbe un gattile. Gli ultimi arrivati sono due teneri gattini tirati fuori da un tombino dal Palazzetto dello Sport poche settimane fa. La volontaria Lida, che dal 2005 partecipa all’interno dell’associazione, vive insieme a Mia, un pastore tedesco. Mariella si è ritrovata ad allargare la “famiglia” adottando tre cani bastardini destinati al canile, un gattone con la rinite cronica, un pappagallo parlante e una gazza molto arzilla ma impossibilitata a volare, tutto ciò senza contare i felini che giungono nel suo giardino sapendo di trovare ricovero. L’impegno all’interno dell’associazione e verso gli animali, considerate le continue richieste di “asilo”, le ha imposto di dedicare un’ulteriore stanza di casa sua per custodire provvisoriamente i “trovatelli”. “Con gli ultimi arrivi siamo saliti a 14 gattini – spiega Mariella – di uno al massimo tre mesi, stupendi e sanissimi, tutti in attesa di un padrone (vi invito a vederli telefonando al 3288866491). Purtroppo per i gatti a differenza dei cani non sono previste strutture e dai Comuni non arrivano contributi sufficienti, l’onere di spulciarli, sterilizzarli, sverminarli, curarli e mantenerli ricade tutto su di noi. I piccoli poi, se non trovano nessuno che li voglia, una volta cresciuti rischiano il randagismo. Abbiamo già diverse colonie feline che monitoriamo e accudiamo sul posto. Da non dimenticare cani o gatti anziani orfani per decesso del padrone”. Una soluzione potrebbe essere il comodato d’uso gratuito di un capannone, terreno o immobile abbandonato dove poter realizzare un gattile. “Lanciamo un appello a chiunque possa aiutarci, dalle istituzioni ai privati. Sarebbe uno scambio equo – prosegue l’architetto Bracco – Noi garantiamo la pulizia e la custodia della proprietà e in cambio possiamo realizzare una struttura in grado di poter salvaguardare i gatti. L’ideale sarebbe una cascina in piano, non completamente isolata per evitare atti vandalici sugli animali, anche fatiscente con un portico o una stalla ma dotata dei principali allacciamenti. Ho già uno schizzo con strutture in legno prefabbricate, coibentate e riscaldate dotate di aree verdi attigue”.“Nel Comune manca un’area di sgambamento cani già in funzione con successo a Carrù – conclude la volontaria Claudia Bresadola – invitiamo il Comune a prevederla. Se volete sostenerci chiamateci oppure siamo presenti con la nostra bancarella alle varie fiere, ogni ultimo sabato del mese al supermercato Ins mentre al Mercatò abbiamo posizionato un contenitore di raccolta cibo permanente”.
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