Castellar – La conosciuta “Festa degli spaventapasseri”, evento di successo, compie 22 anni di età. “Il segreto del successo della nostra manifestazione? È la sua semplicità!”: non ha dubbi Silvano Borretta, l’ideatore dell’evento della valle Bronda, che l’amministrazione comunale ripropone ogni anno insieme all’associazione culturale Spaventapasseri. La festa avrà le sue giornate clou domenica 1º maggio e domenica 8 maggio. Si tratta di un grande museo a cielo aperto dedicato a quelle che, a ragione, vengono definite come le “sentinelle dei campi”, dove s’incontrano realtà e fantasia. Sabato 30 aprile, alle 21, ci sarà musica con i “Rosaspina” (Valerio Soleri, Giuliano Bernardi, Valerio Rancurello, Mauro Bertaina, Flavio Lorenzatto). Domenica 1º maggio ci saranno gli artisti di strada (sotto la direzione artistica di Corrado Gallo), il laboratorio didattico “Costruiamo le mangiatoie” con la Lipu, le note jazz dei “Lego White Sax Quartet”, “L’arte degli uccelli” (con poesie di Pablo Neruda in mostra, a cura della Lipu). Alla realizzazione dell’evento, contribuisce tutto il paese della valle Bronda, che negli ultimi anni ha cambiato volto, diventando un piccolo gioiello. Non c’è casa, fienile, orto, prato o cortile che non ospiti uno spaventapasseri, un “ciciu” realizzato con i materiali più originali. Il borgo di Castellar ha tante cose belle da mostrare: la chiesa di San Ponzio (un vero gioiello), il castello con il museo delle uniformi e la Cantina del Pelaverga, con possibilità di degustazioni. La festa di Castellar piace parecchio, per la sua formula indovinata, per il bel contesto naturale che la ospita e per le grandi emozioni che regala alle migliaia di visitatori: e di certo uno dei motivi del successo è che fa tornare un po’ bambini i tanti visitatori. Il che non è una magia da poco! Oltre 200 spaventapasseri vi aspettano in valle Bronda