Boves – Lunedì 10 luglio apre il mercato del fagiolo di Boves. Con una settimana d’anticipo rispetto all’anno scorso, parte l’attività di uno dei più importanti luoghi di contrattazione del fagiolo rosso rampicante di Cuneo. Un giro di 200-300 mila cassette di fagioli freschi “cerosi” venduti durante la stagione, con una media di 4-6 mila cassette al giorno nei periodi di punta di agosto e settembre. Il fagiolo viene commercializzato a circa 1,80 euro in media al chilo, anche se l’anno scorso si sono raggiunte cifre record (3,30 euro al chilo) a causa della scarsa produzione. Quello del mercato bovesano è un prodotto di qualità le cui caratteristiche organolettiche sono apprezzate non solo dal mercato italiano, ma anche francese e di recente inglese, grazie a nuovi canali commerciali. Al mercato bovesano arrivano direttamente dalle aziende agricole le cassette di fagiolo rosso (tipo bingo, freccia rossa, drago e altri) da 7-8 kg già confezionate con la fascetta. Ciò consente al commerciante una spedizione veloce, garantendo la freschezza del prodotto che arriva sui mercati di tutt’Italia entro le 12 ore. Il fagiolo viene coltivato a Boves, Cuneo, Peveragno, Chiusa di Pesio, Borgo San Dalmazzo, Caraglio, Villar San Costanzo, Busca, Mondovì, Pianfei e anche da Centallo, dove pur esiste un mercato minore. Molti produttori sono tornati a frequentare il mercato, dopo anni di consegna diretta ai magazzini, perché qui la merce viene pagata subito in contanti alla consegna. Negli ultimi tempi quello di Boves, che ormai ha trent’anni di storia, è diventato il più importante mercato del fagiolo della zona. A gestirlo il Consorzio che raduna 100-130 soci produttori bovesani e dell’areale intorno alla Bisalta, zona particolarmente vocata a questa produzione grazie ad un tipico microclima che favorisce lo sviluppo della coltivazione.Il mercato di via Borella resterà aperto fino ad ottobre anche per la commercializzazione di altri prodotti minori, come le castagne. A fine stagione si farà il bilancio.