Bernezzo – Domenica 23, alle 15.30, la comunità bernezzese commemora le sei vittime della bomba caduta alla Tarula nel 1945. Si tratta di un impegno che ogni anno molti bernezzesi onorano recandosi nel cortile della borgata: si mantiene vivo nella memoria il ricordo a 72 anni dalla tragedia e per testimoniare l’importanza della pace. Il parroco don Roberto Mondino e il sindaco di Bernezzo, Laura Vietto, insieme ad alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale e alla popolazione si riuniranno davanti al cippo in pietra inaugurato nel novembre 2002 per ricordare quei tristi eventi (nella foto, la commemorazione dello scorso anno). Erano le 11 del 13 febbraio 1945, si festeggiava il martedì grasso e mancavano pochi mesi alla fine della guerra: un aereo che faceva ritorno dalla missione di bombardamento del “ponte del diavolo” di Dronero sganciò per errore l’ultima bomba che, oltre ai consistenti danni materiali, cancellò un’intera famiglia, con la morte dei piccoli Ines Maria, Umberto, Romana e Attilio Menardi e, dopo un mese di sofferenza, della mamma Annetta Bruno. Nell’incidente morì anche il giovane Carlo Delfino. In un mondo dove permangono numerosi i conflitti anche se ci sembrano lontani rimane attuale il messaggio riportato sul cippo: “Nessuno dimentichi che, a causa delle guerre, perdono la vita sempre troppi innocenti”.Al termine della commemorazione ci sarà un rinfresco offerto, come ogni anno, da un gruppo di amici della Tarula. Nella stessa giornata, in occasione della giornata mondiale del libro, la Libroteca comunale sarà aperta al pubblico dalle 10 alle 12.30 e dalle 17 alle 20.