Cuneo – Come già anticipato alla fine Fulvio Moirano, direttore generale della Sanità piemontese, lascerà il Piemonte il prossimo 17 ottobre. Lui, il massimo manager sanitario a cui l’assessore Antonio Saitta e il governatore Sergio Chiamparino avevano affidato la trasformazione del sistema sanitario del Piemonte, messo sotto controllo da Roma con il Piano di rientro, ha deciso di cambiare aria. E la scelta sta creando non pochi problemi, perché sono in tanti tra le fora e politiche ma anche nel mondo della sanità, a domandarsi il perché Moirano ha gettato la spugna di una sfida così importante. Rottura con i vertici della Regione, Saitta e Chiamparino? O solo questione di stipendi più alti e di contratti più lunghi? O cosa? Dalle dichiarazioni di Saitta non sembrano esserci problemi tra la giunta e Moirano. “Il Direttore Generale Fulvio Moirano – ha detto Saitta – ha deciso di accettare la proposta della Regione Sardegna, dove prenderà servizio a partire dal 17 ottobre alla guida dell’Azienda sanitaria unica. La decisione del dottor Moirano è dettata esclusivamente dal fatto che nel prossimo anno, in base alle normative nazionali, sarebbe dovuto andare in pensione: dal momento che tali norme non valgono per i Direttori Generali delle aziende sanitarie, e desiderando proseguire la propria esperienza in ambito sanitario, il dottor Moirano ha optato per la proposta giunta dalla Regione Sardegna. Abbiamo convenuto che, fino alla fine dell’anno, il dottor Moirano, sulla base di una convenzione, continuerà a collaborare con l’assessorato fino all’insediamento del nuovo Direttore”. “Desidero esprimere il mio ringraziamento ed apprezzamento- ha continuato Saitta – per il grande lavoro fatto dal Direttore Moirano. In tempi straordinariamente brevi sono state assunte scelte che si attendevano da anni, ponendo le basi per l’uscita dal piano di rientro. Scelte complesse e difficili, perché il Piemonte veniva da anni di non governo e di mancanza di programmazione e di controllo. In pochi mesi abbiamo ridisegnato la rete ospedaliera applicando il Patto per la Salute, sono stati realizzati i programmi operativi concordati con il tavolo di monitoraggio di Roma, sono stati riportati sotto controllo i conti delle nostre aziende. Tutto questo è avvenuto grazie alle competenze tecniche di Moirano e alla determinazione con cui si è voluto rompere abitudini consolidate da troppo tempo nella sanità piemontese”.“Questo lavoro continuerà e nessuno si illuda che si possa tornare indietro. Lunedì in Giunta approveremo l’avviso pubblico per il bando nazionale, così da poter arrivare in un tempo congruo alla scelta del nuovo Direttore Generale che sarà una figura di alto profilo, che porterà avanti quanto fatto fino ad oggi, ascoltando le amministrazioni e i territori, ma assumendoci la responsabilità delle scelte programmatorie che ci competono” – ha concluso Saitta.