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Giovedì 18 aprile 2024

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Posta a giorni alterni?

La Guida - Posta a giorni alterni?

Stimato Ministro on. Enrico Costa, sul tema della prevista, consegna a giorni alterni da parte delle Poste volevamo innanzitutto ringraziarla per la Sua disponibilità ad inserire all’Ordine del giorno un punto ad hoc nella Conferenza Unificata del 24 marzo p.v. Come amministratori locali avevamo scritto nel dicembre scorso al Presidente di Poste Italiane ed al Garante per le comunicazioni esprimendo le nostre preoccupazioni, senza però ricevere risposta, se non la comunicazione che nei nostri Comuni sarebbe iniziata da aprile la consegna a giorni alterni. Abbiamo inoltre ricevuto le preoccupazioni da parte delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori in incontri presso i nostri Comuni. Siamo consci delle razionalizzazioni e dei sacrifici a cui sono chiamate le Poste Italiane, anche a seguito del taglio previsto dalla Legge di stabilità, ma non crediamo che la soluzione presentata sia del tutto razionale. In base all’algoritmo previsto, ci sarebbe la consegna a giorni alterni in Comuni con una popolazione importante (Fossano conta 24702 abitanti e Mondovì 22672 abitanti) ed un tessuto economico industriale di grande rilevanza con aziende multinazionali (Maina, Balocco, Viglietta, Biesse, Valeo, Ferodo, Lannutti, solo per citarne alcune). Nello stesso tempo, senza nulla togliere a questi Comuni, ma solo a titolo esemplificativo della stortura dell’algoritmo previsto, la consegna giornaliera awerrebbe in Comuni a noi limitrofi, con simili caratteristiche geografiche, ma molto più piccoli come Genola (2626 abitanti) o Villanova Mondovì (5847 abitanti). Stesso discorso vale per Comuni come Ceva, Carrù, Dogliani e Trinità che si vedrebbero penalizzati da questa scelta. Questo per far capire come le formule matematiche applicate senza una verifica territoriale possano portare non ad una razionalizzazione, ma a scelte difficilmente comprensibili e poco efficienti. Vorremmo anche far notare come sino a fine anno è prevista da parte di Poste nelle nostre Città la consegna giornaliera delle riviste e giornali. Non capiamo quindi quale sia la razionalizzazione se in ogni caso i postini saranno impegnati giornalmente nella consegna sul territorio. Come Lei ha giustamente rilevato "la Legge di stabilità consente tale opzione soltanto in presenza di particolari situazioni di natura infrastrutturale e geografica." Non crediamo sia questo il caso delle nostre realtà e, anzi, ci dovrebbero spiegare quali siano le differenze tra i nostri Comuni rispetto a situazioni analoghe, come la città di Saviglianoo di Saluzzo ad esempio. La normativa Europea ammette la deroga al serv1z10 universale soltanto in casi "eccezionali". Invece, nel nostro caso la deroga, diventa la normalità. Come da Lei sottolineato "Ciò, non solo espone al rischio di una procedura d’infrazione da parte dell’UE, ma determina una diffusa e gravissima riduzione dei servizi e, di conseguenza, un indebolimento del tessuto sociale ed economico", oltre al fatto che, quasi sicuramente, le nostre imprese si rivolgeranno ad altri operatori per ovviare al disservizio. A questa nostra richiesta aderisce anche la Provincia di Cuneo in rappresentanza di tutti i Comuni del territorio coinvolti nella questione. Rimaniamo quindi speranzosi che si possa trovare una soluzione all’interno di un dialogo costruttivo. Un compromesso che permetta sì una razionalizzazione, ma solo in casi eccezionali di natura geografica. Auspichiamo una soluzione per aree omogenee e non a macchia di leopardo come previsto dall’attuale Piano. Cordialità. Federico Borgna, Provincia di Cuneo Davide Sordella, Comune di FossanoStefano Viglione, Comune di Mondovì

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