Egregio direttore,l’incontro sull’Eusalp al Filatoio di Caraglio di sabato ha già portato i primi frutti. La risposta in termini di partecipazione ha dimostrato il grande bisogno – insieme delle valli e della pianura – di ragionare il futuro in un’ottica più sinergica. In secondo luogo, è stato evidente come sul nostro territorio c’è chi in questi anni – anche quando gli strumenti non c’erano, erano limitati o poco partecipati – ha lavorato per costruire progettualità, visione di territorio e relazioni per sostenerla. Ora, tanto più con la nuova prospettiva che si apre, non ci si può fermare qui. Serve capitalizzare il lavoro fatto e metterlo a base di nuove iniziative.Come abbiamo detto sabato, adesso comincia il lavoro sui 3 pilastri della strategia: competitività, trasporti e sostenibilità ambientale. Insieme ai prossimi Por, una partita fondamentale sarà quella giocata nei 9 Action Groups, che porteranno avanti le azioni concrete. Al loro interno, uno o due territori Leader, pur ascoltando tutti i contributi, avranno il compito di tirare le fila, individuando le priorità sui temi e promuovendo progetti mirati sui quali far convergere i finanziamenti disponibili. Ovviamente, vale sempre l’ottica di condivisione e positiva collaborazione con i partner; ma è indubbio che punto di partenza saranno più facilmente gli interessi delle aree capaci di esercitare maggior peso e progettualità. Poiché la partecipazione è volontaria – come chiariscono fonti della Commissione – serve quindi che i responsabili delle singole regioni siano attivamente in campo, per non rischiare di rimanere in parte esclusi o marginali nella definizione delle risorse nei prossimi anni (che non saranno "nuove", ma sicuramente crescenti). Le Alpi di lingua tedesca si muovono da sempre in maniera più coesa e pare che abbiano già preso molto spazio. Ma c’è un principio di rotazione e, se vogliamo che le Alpi occidentali abbiano un ruolo, il Piemonte e la provincia di Cuneo – a partire dal capoluogo – possono e devono mettersi al volante e farsi valere. Per parte nostra, l’agenda è fissata: già immaginiamo un secondo appuntamento tra poche settimane, con un seminario dedicato alle categorie economiche e produttive: è importante condividere anche con loro un ragionamento che funziona solo se è di sistema. Nel frattempo, l’input partito da Cuneo arriva a Roma: giovedì, con il Gruppo PD abbiamo organizzato alla Camera un appuntamento in cui proseguire il lavoro iniziato qui. Ci saranno Mercedes Bresso, Sergio Chiamparino, i sottosegretari agli Affari regionali Bressa e agli affari esteri Della Vedova, la responsabile ambiente del PD Chiara Braga, l’Uncem e numerosi rappresentanti delle regioni. Le conclusioni saranno della vicesegretaria PD Debora Serracchiani. Insomma, è chiaro che abbiamo dato il ‘la’ ad un lavoro che non termina, ma da qui inizia. Ad ognuno, ora, il compito di fare la propria parte, secondo le proprie responsabilità.On. Chiara Gribaudo