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Venerdì 19 aprile 2024

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Da studenti cuneesi a cittadini europei

La Guida - Da studenti cuneesi a cittadini europei

Il concorso “Diventiamo cittadini europei”, quest’anno  consisteva nello svolgere un tema in cui affrontare i problemi legati all’immigrazione, che in questi anni hanno coinvolto l’Europa. Con nostro stupore siamo stati tra i 60 ragazzi scelti in tutto il Piemonte. Il premio prevedeva la partecipare al XXX seminario di formazione federalista europea tenutosi a Bardonecchia dal 20 al 23 aprile, finanziato dalla Consulta regionale europea. In questi quattro giorni abbiamo partecipato a numerose conferenze e dibattiti. Le nostre giornate erano suddivise in tre momenti principali: le conferenze, tenute da professori universitari; i lavori in gruppo in cui si discuteva tra noi ragazzi in modo informale l’argomento trattato; e infine,  i dibatti in plenaria. L’organizzazione del seminario è stato interamente gestita da un gruppo di giovani volontari appartenenti al movimento “Giovani Federalisti Europei” (GFE). Ciò è stato determinante nello svolgere un buon lavoro: avere accanto, come tutor, ragazzi poco più grandi di noi ha contribuito molto positivamente al successo dell’incontro. Vedere ragazzi che si impegnano costantemente, tutti i giorni, a promuovere la loro idea di Europa unita ci ha toccato l’anima. Ci siamo stupiti a dire la verità. Duranti i momenti di pausa, parlando con loro abbiamo capito quanto sia importante contribuire alla vita politica, anche solamente attraverso il voto. “Se non ci pensi tu, qualcun altro lo farà per te” continuava a ripetere un tutor.  Questo ci ha spinto a porci delle domande. Vogliamo realmente che qualcuno, che noi non abbiamo scelto, decida per le nostre vite? Per ogni giorno trascorso, è stato affrontato un tema diverso. Il primo tema affrontato è stato quello relativo alla SICUREZZA. Siamo così sicuri che non ci possa essere un ritorno alla guerra, al fascismo? La storia ha sempre dimostrato di ripetersi in maniera ciclica e perché no, ritornare ad un governo dittatoriale? O forse per essere più concreti, potremo ancora contare sulla sicurezza di avere un lavoro, di veder garantita la sanità, l’istruzione, ecc..? Secondo tema: la SOLIDARIETÀ. L’Italia ne è ben a conoscenza. Quante volte, per esempio, è stata abbandonata sul piano migrazione?  La gestione dei flussi migratori non è solo affidabile ad alcuni stati. Alcuni di questi si rifiutano completamente di accogliere immigrati. Manca la solidarietà e manca l’Unione. Terzo tema: l’ACCOGLIENZA. Non esiste una politica efficace ed efficiente. Accogliere non è semplice, soprattutto quando mancano risorse e fondi in grado di sostenere un piano sostenibile da tutti i paesi UE. Quarto tema: la CONVIVENZA. Siamo in grado di convivere? Dobbiamo renderci conto, sia chi sbuffa, sia chi esulta, che ormai il nostro mondo è un mondo globalizzato. Non è più pensabile uno stato misero e piccolo come sono i componenti dell’Unione. Aggiungere frontiere, barriere e addirittura muri è follia. Un po’ per negligenza, un po’ per mancanza di voglia, notiamo che attorno a noi non c’è sensibilità verso questi argomenti. Non si riuscirà mai a formare un’Europa unita se questo nostro “nazionalismo ormai scaduto” è così accentuato. L’unico modo per noi piccoli stati di sopravvivere è restare tutti uniti, sempre e comunque. Abbiamo lasciato Bardonecchia poco volentieri. E, allora, perché non creare un gruppo Facebook dove poter restare tutti in contatto? E così abbiamo fatto: bardonecchia2016! Siamo così tornati a casa con una nuova visione dell’Europa, o meglio di come dovrebbe essere.Il 9 maggio, in occasione della Festa dell’Europa, siamo stati, con tutti i ragazzi vincitori di diversi bandi, premiati a Torino, in piazza Castello. Ci hanno accolti la vice presidente del consiglio regionale Daniela Ruffino, l’Assessore Enzo La Volta della Città di Torino, l’Onorevole Umberto d’Ottavio, il rappresentante della Commissione Europea Tremeur Denigot. Denigot ha sottolineato tre concetti principali: uniti costruiamo la pace, siamo più forti e sicuri e ci scambiamo non solo merci, ma anche esperienze ed idee. Presente  anche la Dott.ssa Nadia Carpi in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Regionale e, infine, alcuni professori dell’Università degli studi di Torino. Dopo una breve apertura, si è passati alla premiazione vera e propria: chiamati con i nomi delle relative scuole, siamo saliti su un piccolo palco, dove ci hanno consegnato gli attestati e scattato una foto. Questo momento a Torino, dove abbiamo incontrato alcuni nostri amici conosciuti a Bardonecchia, ha riacceso in noi quel forte spirito di cambiamento e anche quella voglia, forse immaginaria,di migliorare le cose. Combatteremo per ottenere gli Stati Uniti d’Europa perché, come ha scritto Isaac Asimov nel suo racconto “Per una buona causa”: “chi combatte per una giusta causa non fallisce mai”.Gabriele Lando Michela Barale Fulvia Ercole insieme a Nicolò Barbano Matteo Quaglini  Jacopo Greco

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