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Giovedì 28 marzo 2024

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Bene Banca e Bam, Massaro precisa rapporti e prospettive

La Guida - Bene Banca e Bam, Massaro precisa rapporti e prospettive

Gentile Direttore,noto con piacere che continuate ad occuparvi della aggregazione tra la Bene Banca e la Banca delle Alpi Marittime. Per correttezza nei confronti dei nostri Soci e dei vostri lettori tengo a precisare che l’articolo pubblicato il 17 marzo su “La Guida.it”riporta parecchie inesattezze. In particolare vorrei sottolineare che: I vertici di Bene Banca, così come quelli della Banca delle Alpi Marittime, sono assolutamente disponibili a fornire a tutti i Soci o Clienti qualsiasi  tipo di risposta o chiarimento in merito all’avvio di processo d’aggregazione paritetica tra i due istituti di credito. La mia porta è sempre aperta e, anzi, nell’ottica dell’assoluta trasparenza, stiamo organizzando degli incontri denominati “Porte Aperte” in tutte le filiali per fornire a tutti coloro che nutrissero dei dubbi gli opportuni chiarimenti. Smentisco categoricamente l’infondata notizia diffusa dal Sindaco Claudio Ambrogio circa il mio futuro incarico di “Vice Direttore Generale” presso la Banca delle Alpi Marittime. Per quanto riguarda l’illazione circa la depauperazione del 25% delle quote sociali attraverso il versamento di imposte, precisiamo che queste sarebbero dovute soltanto se il nuovo istituto di credito, che si andrà a formare in seguito all’aggregazione, decidesse di non fare parte del gruppo BCC, cosa che mi sento categoricamente di escludere. La notizia è pertanto priva di ogni fondamento ed invito Claudio Ambrogio a non generare allarmismi infondati. Colgo l’occasione per ribadire che non siamo assolutamente arrivati ad alcuna fusione, che sarà decisa solo dall’assemblea dei nostri soci che è sovrana E’ stata soltanto avviata una fase esplorativa per verificare se ci saranno le condizioni per un’aggregazione paritetica tra le due banche. I due consigli d’amministrazione che hanno votato all’unanimità l’avvio della fase esplorativa, propedeutica ad un eventuale processo di aggregazione hanno condiviso questo percorso : stiamo aspettando i risultati della Due Diligence, successivamente sarà redatto il progetto di fusione che insieme ad un piano industriale saranno sottoposti all’approvazione dei rispettivi Consigli d’Amministrazione delle due Banche. Successivamente il progetto e il piano dovranno avere l’assenso della Banca d’Italia; solo dopo il benestare di quest’ultima si procederà all’assemblea dei soci che, se approverà, darà vita ad una nuova BCC dove confluiranno le due banche. La nuova banca diventerebbe la seconda BCC del Piemonte, dopo quella d’Alba, con 40 filiali presenti nelle tre province di Cuneo, Torino e Savona continuando a sostenere i nostri splendidi territori. Nessun dipendente resterà a casa perché le filiali della BAM sono totalmente complementari alle nostre: solo a Torino esistono sportelli di entrambi gli istituti. Negli altri centri dove noi abbiamo le filiali, la Banca Alpi Marittime non le ha e viceversa. Questo ci consentirebbe di espandere le zone su cui lavorare ed escluderebbe qualsiasi chiusura di sedi e ridimensionamento del personale: Il futuro e nuovo Istituto bancario potrebbe essere, dai dati di bilancio del 2014, forte di un patrimonio con oltre 163 milioni di euro (100,9 Bam e 62,6 Bene Banca), impieghi per 1.434 milioni (933 milioni Bam e 501 Bene Banca), utile di 11,8 milioni (11,5 milioni Bam e 0,3 Bene Banca) ed i dati del 2015 dovrebbero essere ancora migliori! Auspicando che tutti coloro che avessero delle domande in merito vengano a porle direttamente al sottoscritto senza lasciarsi condizionare da illazioni pretestuose, vi ringrazio per lo spazio fornitomi ed invito tutti i Soci ed i Clienti ai nostri Porte Aperte. Prossimo appuntamento a Centallo l’8 aprile.Un Cordiale Saluto a Lei ed ai Lettori de “La Guida”. Riccardo MassaroDirettore Generale di Bene Banca

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