Cuneo – Il fronte cittadino dei commercianti si spacca, scatta la protesta: questa sera le vetrine di corso Nizza rimarranno spente, come segnale contro la mancata condivisione delle scelte e della programmazione. Una situazione che dura da anni, secondo i commercianti di corso Nizza, decisi a far sentire il loro “no” anche con cartelli. Il punto più rilevante è legato alle chiusure dell’asse centrale della città dalle 18.30 alle 24, dal 14 al 23 luglio, per l’Illuminata. I commercianti della zona, guidati da Alberto Prandoni, lamentano la gestione dell’evento: sì alle iniziative che portano gente in città, insieme alla comprensione della necessità di misure eccezionali di sicurezza, però gli operatori del commercio in questo modo devono praticamente rinunciare all’ultima ora di lavoro della giornata per questi dieci giorni, e senza che questo fosse condiviso prima. “Una decisione presa senza preavviso, come d’altra parte succede per qualsiasi manifestazione”, viene lamentato con forza. Inoltre nella serata di ieri i commercianti della zona avevano in programma un’iniziativa con l’esposizione di auto di una concessionaria, ma hanno dovuto rinunciare, per la presenza di altri marchi sponsor dell’Illuminata. E la richiesta del Comune di non organizzare iniziative per i dieci giorni della manifestazione ricade anche sulle aperture serali dei negozi al giovedì, cui diversi operatori hanno rinunciato. In questi giorni, poi, ci si mette anche il cantiere per il teleriscaldamento, che sta bloccando la città oltre piazza Europa, e quindi crea ulteriori disagi.Una richiesta di coinvolgimento che da anni non ottiene risposte, sostengono i commercianti di corso Nizza, e che riguarda anche i mercati straordinari e altre iniziative. E così, per questo venerdì sera, scatta la protesta silenziosa e “poco luminosa” dei negozi del centro.
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