La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo alla guida di Giandomenico Genta conferma la linea del suo predecessore, Ezio Falco, e vuole vendere la propria partecipazione in Bre, trasformando le proprie azioni in quote Ubi. Lo ha deciso il Consiglio generale della Fondazione, riunitosi lunedì pomeriggio 13 giugno, che ha dato mandato, all’unanimità, al cda e al suo presidente di proseguire una trattativa che porti al raggiungimento di un accordo per l’acquisizione delle quote di minoranza di Bre Banca da parte di UBI Banca, che ne detiene già il 75%, incrementando in tal modo la quota della Fondazione Crc in Ubi, fino a diventarne il principale azionista istituzionale. Esattamente il percorso intrapreso da Falco negli ultimi mesi del suo mandato. In più il Consiglio generale ha espresso l’auspicio che, nell’ambito della trattativa, oltre alla valorizzazione degli aspetti economico-finanziari, si persegua l’obiettivo di tutela territoriale della presenza della banca, ed in particolare si avanzi la richiesta di riportare a Cuneo l’attuale direzione generale di Bre Banca, per il presidio delle attività di Ubi Banca nel Nord Ovest. "Sono particolarmente soddisfatto – spiega il presidente Giandomenico Genta – della discussione avvenuta in Consiglio e dell’unanimità. Farò di tutto per ottener dil meglio per Cuneo e la Fondazione e per riportare la direzione proprio a Cuneo. I consiglieri hanno colto in pieno l’opportunità di operare, con un’ottica prudenziale, per una maggiore diversificazione e liquidabilità degli investimenti, mettendo la banca nelle migliori condizioni per affrontare le sfide del futuro, impegno al quale il primo azionista non può sottrarsi. L’impegno di tutti deve essere ora quello di mettere la Fondazione nelle condizioni di continuare ad essere motore di sviluppo economico e sociale per il suo territorio di riferimento, le imprese e i cittadini che vi operano".