Barolo – Sono stati inaugurati venerdì 12 maggio presso le pertinenze del Castello di Barolo i nuovi spazi di Collisioni Festival.Un lavoro durato due anni, che ha visto impegnato lo staff di Collisioni a fianco dell’assessorato al Turismo della Regione e del Comune di Barolo nelle ristrutturazioni, negli allestimenti e nella progettazione di questa nuova realtà, grazie al sostegno di molte aziende e realtà del territorio piemontese, partner di Collisioni. Due gli spazi: il cortile del Castello di Barolo e l’area partenze/duty free dell’Aeroporto internazionale di Torino, che diventeranno i centri focali di questa nuova sperimentazione, e punti importanti per la divulgazione e la vendita dei grandi vini e dei prodotti turistici e gastronomici piemontesi.L’obiettivo è quello di far nascere un nuovo progetto permanente, interamente rivolto alla didattica e alla divulgazione dei territori di eccellenza della nostra regione in chiave turistica.“L’idea è nata da una semplice riflessione – commenta Filippo Taricco, il direttore artistico di Collisioni – spendiamo grandi risorse economiche per promuovere all’estero, molto lontano da casa, i grandi vini, le località turistiche e i grandi prodotti agricoli del Piemonte. E sarebbe davvero sciocco dimenticarci dei milioni di turisti, dagli Usa, dal Nord Europa, dall’Asia, che ogni anno arrivano in Piemonte in luoghi come il cortile del castello di Barolo, o che transitano nell’aeroporto di Caselle. Il nostro scopo è farli innamorare della nostra regione, raccontando loro al meglio i posti meravigliosi che potrebbero visitare se decidessero di restare qualche giorno in più sul territorio, o i grandi vini, o i grandi prodotti eccellenti che non troverebbero mai altrove”. I due punti saranno prima di tutto luoghi di intrattenimento e didattica, dove il turista potrà entrare liberamente, per ascoltare un pezzo di storia o immaginare itinerari, partecipare a degustazioni gratuite e tematiche su diversi territori di grandi vini, prodotti agricoli e ricevere suggestioni e idee per addentrarsi nel territorio piemontese.All’inaugurazione sono intervenuti il sindaco di Barolo, Renata Bianco, l’assessore alla cultura e al turismo della Regione, Antonella Parigi, il presidente della Fondazione Crc, Giandomenico Genta, l’amministratore delegato Sagat S.p.A., Roberto Barbieri e il direttore del Festival Collisioni Filippo Taricco, che ha illustrato il nuovo progetto, interamente rivolto alla didattica e alla divulgazione dei territori di eccellenza della Regione Piemonte in chiave turistica.“Collisioni – ha sottolineato l’assessore regionale, Antonella Parigi – ha saputo crescere diventando non solo un festival culturale unico in Italia, ma anche radicandosi sul territorio."Quello che ha fatto la ricchezza di questo territorio – precisa il direttore artistico Filippo Taricco – è la sua estrema capacità di storytelling: in primo luogo dei produttori che, come i mercanti narrati nelle Mille e una notte, hanno saputo affascinare il pubblico di turisti provenienti da ogni parte del mondo. In quest’ottica Agrilab intende porsi come nuovo spazio di racconto e vendita delle eccellenze del territorio, impiegando tecnologie multimediali ma anche l’entusiasmi di tanti giovani che stiamo coinvolgendo nel progetto".Sabato 13 maggio alle 11 conferenza aperta al pubblico, alla presenza di Giorgio Ferrero, assessore all’Agricoltura della Regione e di Ian d’Agata, per la presentazione del nuovo Progetto Vino&Food di Collisioni 2017, grazie al quale arriveranno a Barolo a luglio oltre 80 esperti da tutto il mondo. Per presentazione il Wine Educational Board, nuova piattaforma di confronto culturale tra professionisti, wine writer, produttori, consorzi con l’obiettivo di sviluppare interesse e consapevolezza sulla cultura vitivinicola italiana, interverranno anche Steven Spurrier, il decano di Decanter, Laura DePasquale, vice presidente dei Master Sommelier americani, l’associazione più influente di Sommelier negli Stati Uniti e presidente di ARTisanal, sezione di lusso di Southern Glazer’s, il più grande distributore di vino degli USA, Lingzi He, wine-writer cinese per riviste quali Modernweekly e Vinehoo e Chief Educational Officer di una nuova scuola del vino a Shanghai, e Michaela Morris, giudice internazionale e giornalista di vino per riviste quali Westender EAT, Taste, Quench, tutte e due studentesse MW.
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