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Venerdì 29 marzo 2024

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Nessun problema per il bando periferie: si progetta

La Guida - Nessun problema per il bando periferie: si progetta

Cuneo – La minoranza attacca sul Piano Periferie presentando un’interpellanza che accusa l’Amministrazione Borgna di aver perso un’occasione di finanziamento. Sulla Gazzetta Ufficiale è infatti apparsa la graduatoria dei progetti presentati attraverso il Bando Periferie voluto dal Governo Renzi  nel 2015 e Cuneo non compare tra i primi 24 progetti finanziati con i 500 milioni stanziati, ma solo al 71° posto. Così i consiglieri del Pd, dei Moderati e del Gruppo Misto chiedono a sindaco e assessore Spedale di dire la verità e dunque se si procederà ugualmente con le modifiche urbanistiche e se l’impegno di 900 mila euro per la progettazione messi a bilancio saranno mantenuti o meno. “La cifra stanziata in finanziaria va a coprire i progetti presentati da 24 comuni – scrivono le minoranze -. Per tutti gli altri, compreso il nostro, bisogna augurare che i futuri Governi continuino a reperire risorse per rifinanziare il bando. Il non aver ottenuto punteggio e posizionamento migliore ci rammarica perché questa è una ulteriore opportunità persa. Eppure avevamo lanciato il grido di allarme in una conferenza stampa congiunta segnalando a pochi giorni dalla scadenza del bando l’assoluta mancanza di progettualità e di condivisione dei progetti esistenti, e che forti criticità erano state sollevate alla presentazione stessa dei progetti considerati “slegati” tra di loro e senza una visione strategica del futuro della città”. Non solo la minoranza chiede che i 900 mila euro stanziati nell’ultima variazione di bilancio grazie alla riscossione delle multe, vengano reinvestiti sulle frazioni, “che non erano coinvolte dalla progettazione presentata”, oppure sulla sicurezza stradale. “La minoranza ha preso un altro granchio – risponde il sindaco Federico Borgna – perché è sfuggito che la promessa di Renzi di finanziare tutti i progetti ammessi, è già stata mantenuta con la legge di stabilità già approvata e che è legge. Sono stati finanziati oltre ai 500 milioni, un miliardo e 600 milioni grazie ai fondi presi dal Fondo sviluppo e coesione destinato alla rimozione degli squilibri economici e sociali. I soldi ci sono e i progetti vengono finanziati e andranno avanti. E proprio in questi giorni abbiamo avuto comunicazione che il premier Gentiloni affiderà al sottosegretario alla presidenza del Consiglio (Lotti o De Vincenti, ndr) la pratica di conclusione, proseguio dell’iter e controllo del bando. Procediamo secondo quanto stabilito nel confronto con il territorio e per la progettazione definitiva”.Cuneo è arrivata al 71° posto con un punteggio di 50 punti. In Piemonte unica finanziata da subito è Torino con una cifra simile a quella di Cuneo, 18 milioni di euro. Ma Cuneo rientra tra gli ulteriori 60 progetti finanziati direttamente dalla legge di stabilità (per circa un miliardo di euro), e che non devono neppure attendere il via ufficiale del Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica, con cui tra l’altro c’era già accordo pieno, confermato dal Governo Gentiloni, per finanziare tutti i 120 progetti per un totale di 2 miliardi e 61 milioni di euro. Per Cuneo significa 17.993.600 che finanzieranno tutti e 19 i progetti pensati per la parte nuova della città: dal recupero di Piazza d’Armi e dell’ex deposito carburanti della caserma, alla riqualificazione di piazza Europa con il parcheggio interrato, dalle piste ciclabili anche verso le frazioni, a Cascina Vecchia. Progetti da 30 milioni complessivi, 12 dei quali finanziati con fondi comunali, regionali, europei e di privati coinvolti negli interventi. Per ora, con una variazione di bilancio sull’avanzo di amministrazione, il Comune ha stanziato 900 mila euro presi dagli incassi delle multe, per far partire i bandi per la progettazione.

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