Cuneo – Dal teleriscaldamento un’opportunità anche per le telecomunicazioni: è quanto sta avvenendo a Cuneo. Tra le polemiche dei fautori e detrattori del nuovo impianto termico, è passato in secondo piano il vantaggio che ne deriva, per la città, anche sotto altri aspetti. Gli scavi effettuati dalla Wedge Power Spa (dalla centrale Agc di Tetto Garetto al concentrico), infatti, consentono ai gestori dei servizi di telefonia di installare la fibra ottica, senza costi aggiuntivi, né ulteriori danni al suolo pubblico. Contestualmente ai tubi del teleriscaldamento, l’azienda che esegue i lavori posa un’infrastruttura di minitubi, che potranno ospitare le fibre ottiche dei vari gestori telefonici, oltre a quelle posate dall’Amministrazione Comunale. Il decreto “Scavi”, che regolamenta a livello nazionale la materia, prevede che i comuni concedano alle società private di interrare i propri cavi, in nome del libero mercato. L’Amministrazione locale sta contattando tutti i gestori attualmente presenti, per informarli della possibilità di fruire dell’occasione, che comporterebbe loro meno costi e per la città annullerebbe quasi totalmente ulteriori sventramenti stradali e conseguenti disagi. Al momento questi operatori si avvalgono delle infrastrutture, ancora prevalentemente in rame, di proprietà Tim (ex Telecom), con difficoltà di dialogo tra le società e rimbalzi di responsabilità in caso di malfunzionamento o guasto. Questi inconvenienti sparirebbero nell’ipotesi in cui ogni compagnia avesse propri impianti e si realizzerebbe un regime effettivamente concorrenziale. Il Comune ha, quindi, sfruttato l’intervento privato della Wedge Power per offrire valore aggiunto alla città, come spiegano gli assessori Valter Fantino e Alessandro Spedale: “Il progetto è stato realizzato dagli assessorati ai lavori pubblici e alla cultura. È stato composto un team di esperti, tra cui il consigliere comunale Silvano Enrici, che ha alle spalle una carriera lavorativa iniziata in Stipel, Sip e terminata in Telecom. È la memoria storica degli impianti urbani, in grado di indicare con precisione dove si trovano le vecchie installazioni sotterranee. Nei prossimi mesi conosceremo la risposta dei vari gestori, che poseranno le loro fibre raggiungendo i condominii entro la fine dei lavori”. Cuneo con questo progetto diventerà un esempio da esportare di città cablata con la banda larga: la rete comunale già presente sull’Altipiano, sarà allacciata con la nuova infrastruttura creando un totale collegamento della città e in futuro verso le frazioni non ancora raggiunte. L’amministrazione sta cercando di agevolare gli operatori di mercato affinché la fibra sia utilizzabile anche fuori dell’altipiano. Infine saranno collegate tutte le scuole del concentrico e ne deriveranno nuove diramazioni per un’implementazione della videosorveglianza su città e periferie. È analogo a quanto già realizzato durante i lavori di recupero di via Roma.
Categorie
Temi
