Cuneo – Sabato 8 aprile alle 10,30, presso lo Spazio Incontri Cassa di Risparmio 1855, in via Roma 15, saranno proclamati i cinque romanzi finalisti del Premio Bottari Lattes Grinzane per la sezione Il Germoglio, dedicata alle migliori opere di narrativa italiana e straniera pubblicate nel 2016. A condurre la cerimonia di designazione sarà la giornalista Chiara Pottini. Ospite d’onore lo scrittore barese Nicola Lagioia, Premio Strega 2015 con “La ferocia” (Einaudi) e direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino. Lagioia sarà intervistato dagli studenti delle scuole piemontesi facenti parte delle giurie scolastiche del Premio presenti in sala, che insieme all’autore rifletteranno sui temi della lettura e della letterautra contemporanea. La rosa dei cinque finalisti sarà annunciata dalla giuria tecnica presieduta dal linguista, critico letterario e saggista Gian Luigi Beccaria e sarà resa nota in tempo reale sull’account Twitter @BottariLattes e sulla pagina Facebook della Fondazione Bottari Lattes. Tra aprile e giugno i romanzi prescelti saranno poi letti dai 384 studenti delle 24 giurie scolastiche italiane (una almeno per regione, più quella dell’École Européeenne di Bruxelles), che il 14 ottobre prossimo, al castello di Grinzane Cavour, saranno chiamate con il loro voto a proclamare il vincitore. A Cuneo aderirà all’iniziativa il Liceo Classico e Scientifico “Pellico – Peano”. Una seconda sezione del Premio denominata La Quercia, dedicata a Mario Lattes, vedrà la segnalazione di un autore internazionale che nel corso del tempo abbia riscosso unanime consenso di critica e di pubblico. Il vincitore sarà scelto esclusivamente dalla giuria tecnica ed il giorno prima della cerimonia di premiazione, il 13 ottobre, terrà una lectio magistralis su un tema letterario a propria scelta.Il Premio Bottari Lattes Grinzane è organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes e tra i suoi sostenitori vede, per il triennio 2017/2019, anche la Fondazione CrC, che destinerà a questa manifestazione volta a promuovere, da un lato, le opere di giovani scrittori, dall’altro la pratica della lettura nelle scuole, un fondo di 35.000 euro l’anno.