Cuneo – Un corso accademico di tre anni in “Canto rinascimentale e barocco”. La nuova proposta del Conservatorio “Giorgio Federico Ghedini” di Cuneo che partirà il prossimo novembre e che non ha simili nei Conservatori vicini. Un altro tassello che si aggiunge ai corsi di Jazz e di Musica elettronica nati negli anni duemila. Le iscrizioni, solo per questo corso, sono posticipate a inizio settembre e la prova di ammissione è fissata la fine dello stesso mese. Sono 12 i posti disponibili. “L’idea è nata in questi due anni – dice Francesco Pennarola, direttore del Conservatorio -, quando abbiamo fatto corsi di musica antica che hanno suscitato grande interesse tra i nostri studenti. In più il mercato della musica barocca e rinascimentale è in crescita. Ci siamo guardati attorno e abbiamo visto che nei Conservatori vicini non c’è questa proposta. Da diversi anni le Istituzioni di alta formazione artistica e musicale hanno aperto le porte alla musica antica; si tratta per lo più di percorsi musicali solo strumentali, non indirizzati quindi al repertorio e allo studio della voce. Dopo aver elaborato il progetto e avere ottenuto parere positivo dal Ministero, il Conservatorio di Cuneo ha quindi deciso di avviare il corso di Canto rinascimentale e barocco per colmare questa lacuna, in un ambito musicale di grande interesse per i musicisti e molto vivace sotto il profilo del mercato musicale”. Un nuovo corso che si inserisce nell’ottica della crescita, dell’innovazione e dell’ampliamento degli orizzonti del Conservatorio. In concomitanza con l’inizio dei corsi 2017-2018 il Conservatorio cambierà anche il direttore. Il Collegio dei docenti ha scelto Alberto Borello, docente del Ghedini, che aveva già ricoperto la carica di vice direttore nel triennio 2011-2014.