Bene Vagienna – Dopo l’avviso di garanzia ricevuto dalla Procura di Cuneo il 24 agosto 2016, Silvano Trucco, ex direttore generale di Bene Banca, comunica di aver appreso, dal proprio legale, come il PM, la dottoressa Longo, abbia richiesto al giudice per le Indagini Preliminari, Emanuela Dufour, l’archiviazione del procedimento. “Sono assolutamente certo di poter dimostrare la mia piena e completa estraneità dei fatti – aveva dichiarato l’ex dirigente bancario all’epoca – avendo sempre ricoperto il mio ruolo con correttezza e assoluta trasparenza”. La notifica, era arrivata a distanza di oltre tre anni dalle vicende della Bcc benese e soprattutto dopo 42 mesi dalla chiusura del rapporto ispettivo Bankitalia, trasmesso alle autorità giudiziarie per valutare eventuali reati penali. “Da sempre ho avuto un’inguaribile fiducia nel sistema giudiziario italiano – si sfoga così Trucco – mi auguro che tutti coloro che hanno in questi mesi fatto della dietrologia, anche infamante su questo procedimento penale, abbiano la coerenza di predisporre idonea opposizione all’archiviazione, oppure tacciano. E’ ora che venga a galla la verità sulla vicenda del sottoscritto, una storia fatta di ricorsi e contro ricorsi, dell’impotenza assoluta di un semplice cittadino, di una totale preclusione all’esercizio di qualsiasi possibilità di difesa, tanto in sede amministrativa, quanto soprattutto davanti ai colleghi, ai soci, ai clienti, ai cittadini. Salvo pochissime eccezioni, si è subito sentenziato la colpevolezza di chi fino a qualche giorno prima era al timone della banca, prima ancora di provarne a sentire le possibili ragioni. Una Banca che peraltro aveva registrato risultati record, tanto in termini di crescita dei correntisti e della compagine sociale, quanto di risultati economici e patrimoniali, con tutti gli aggregati in crescita a doppia e tripla cifra”. La Bcc cuneese commissariata nel maggio 2013 e restituita al territorio ed ai propri soci in tempi record, è passata alla storia per il caso di commissariamento più veloce (12 mesi e mezzo) del sistema bancario italiano. “Sono più che mai intenzionato – conclude Trucco – ad indire al più presto una conferenza stampa sull’argomento in cui intendo rendere palesi i veri retroscena e gli atti di causa, tanto del commissariamento di Bene Banca, quanto dei relativi ricorsi, riservandomi ogni utile iniziativa, tesa a difendere la mia immagine e la mia dignità, mai come oggi presa a bersaglio e strumentalizzata in maniera gratuita”.
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