Resta marcato (grado 3 su 5 su scala europea) il pericolo valanghe sulle Alpi cuneesi con “possibilità di provocare, già al passaggio del singolo sciatore, il distacco di valanghe a lastroni di piccole o al più medie dimensioni in corrispondenza di canali e bruschi cambi di pendenza soprattutto sui pendii molto ripidi in ombra oltre i 2200-2400m – si legge sul bollettino valanghe dell’Arpa aggiornato giovedì 16 alle 14 -. Il riscaldamento diurno diminuisce la stabilità del manto nevoso durante le ore più calde della giornata favorendo la sollecitazione degli strati deboli interni al manto. Sono state osservate valanghe di piccole e medie dimensioni in tutti i settori soprattutto sui versanti esposti al sole”.Per consultare il bollettino completo: http://www.arpa.piemonte.gov.it/bollettini/elenco-bollettini-1/bollettino_valanghe.pdf/at_download/file