Mondovì – Con venerdì 14 aprile prende il via il quinto appuntamento della rassegna 2016-2017 “GrandArte – identità perdute”, ideato e realizzato da Giacomo Doglio e Massimiliano Cavallo. Alle ore 17.30, nei locali della Confraternita di Santo Stefano (via S. Agostino 24), verrà inaugurata la mostra “Colori e segni. Le molte presenze nella realtà dell’arte informale astratta” di Corrado Ambrogio, Riccardo Cordero, Francesco Franco, Tanchi Michelotti, Piero Simondo, Bruno Capellino. Alle opere di questi artisti saranno affiancate quelle di alcuni bambini di età prescolare e di ragazzi. La mostra è curata da Lorenzo Mamino con il supporto del Comune di Mondovì e la collaborazione dell’Associazione Culturale Magnin Officina. Resterà aperta dal 14 aprile al 14 maggio 2017 con orario: venerdì dalle 16 alle 19; sabato e domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.Frattanto è ancora visitabile per pochi giorni la rassegna “Le spine della complessità. Arte e artisti tra globale e locale” che espone le opere di Valerio Berruti, Nicola Bolla, Ugo Giletta, Fabio Viale nel complesso monumentale di San Francesco a Cuneo. La mostra rimane aperta fino a lunedì 17 aprile, con ingresso tutti i giorni dalle 15,30 alle 18,30.